Una consistente quantità di capi di abbigliamento, biancheria e accessori sequestrati, il furgone su cui era stato caricato tutto questo materiale, sottoposto anch’esso a sequestro, e l’informativa del reato di raccolta abusiva inoltrata alla procura della Repubblica: è il risultato di un’operazione condotta dalla polizia municipale nei confronti di un soggetto di nazionalità pachistana residente ad Acireale.
Bigliettini anonimi senza alcun elemento identificativo che permettesse di risalire a chi e a che titolo effettuasse la raccolta erano stati attaccati su portoni e vicino ai citofoni delle abitazioni, per informare gli abitanti del servizio porta a porta, nei giorni precedenti la data fissata per il ritiro.
Gli agenti della polizia locale allertati da alcuni cittadini individuavano e fermavano prontamente l’autore dell’illecita attività di ritiro e trasporto di indumenti usati e dismessi (in tutto 36 sacchi di plastica contenenti abiti ed accessori di abbigliamento, tre scatole di scarpe e un televisore al plasma) senza il prescritto formulario e senza alcuna autorizzazione.
Gli agenti hanno proceduto pertanto al sequestro dei rifiuti raccolti fino a quel momento, al sequestro del furgone e ad inviare una informativa di reato alla Procura che, ricorrendone i presupposti, prontamente convalidava e autorizzava la devoluzione degli indumenti e del televisore a istituti di beneficenza.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale, nel mentre plaudono al diligente ed efficace operato degli uomini del Comandante Lucia Roccuzzo, ricordano che indumenti ed accessori possono essere conferiti negli appositi contenitori posizionati sull’intero territorio e presso il centro di raccolta comunale di via Gandhi, e, inoltre, per chi volesse compiere un gesto di solidarietà può consegnare i propri indumenti usati, se in buone condizioni, alle Caritas parrocchiali che operano in città.