Eva Brugaletta
ISPICA
I giovani ispicesi della Cgil, lo scorso sabato, hanno raccolto firme per avallare la proposta di legge «Firmiamo gli stage». Una campagna regionaleutile a contrastare gli “stage truffa”,che mascherano rapporti di lavoro subordinato senza garanzie, senza tutele e senza un’adeguata retribuzione, e a riempire il vuoto normativo in materia.
I giovani siciliani impegnati nella campagna antitruffa puntano a raccogliere 10 mila firme. Numero necessario da raggiungere per far approdare la proposta di legge di iniziativa popolare sui banchi dell’Ars.
La legge regionale di iniziativa popolare, “Disciplina dei tirocini formativi e di orientamento”, contiene le proposte della campagna nazionale della Cgil “Non più stage truffa”, arricchite dalle migliori norme della legislazione in materia nelle altre regioni italiane.Tre sono gli obiettivi principali: garantire diritti e tutele agli stagisti; arginare l’uso degli stage truffa; rilanciare l’occupazione giovanile.
Per garantire diritti agli stagisti, è prevista l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e verso terzi, la durata certa del periodo di stage, la parità di trattamento su trasporti e buoni pasto rispetto ai dipendenti dell’azienda ospitante, la certificazione delle competenze acquisite.
Un monitoraggio costante, progetti formativi chiari, sanzioni, obbligo di corrispondere un compenso agli stagisti, sono gli strumenti per arginare l’uso degli stage truffa.
All’interno della legge è previsto un finanziamento complessivo di dieci milioni di euro per assicurare borse di studio agli stagisti e incentivi per le aziende che assumono a tempo indeterminato.