Eva Brugaletta –
Non passa la modifica dello Statuto comunale. Il Consiglio comunale non è riuscito a raggiungere un accordo. Per deliberare la modifica, è necessario il voto di quattordici consiglieri su venti eletti. Un obiettivo quasi impossibile da raggiungere.
La modifica è stata infatti proposta dall’amministrazione comunale che conta sull’appoggio di soli otto consiglieri. Né lo Statuto può essere modificato dall’opposizione rappresentata da 12 consiglieri. Il problema è stato rimandato alla prossima riunione consiliare.
Il consiglio comunale ha però approvato il Piano comunale protezione civile – responsabile tecnico l’architetto Salvatore Guarnieri e il Piano protezione civile legato al rischio idrogeologico, al rischio incendio interfaccia, al rischio sismico.
È stata sollevata, invece, una polemica sulla discussione e sulla determinazione della «Sede segreteria comunale: titolarità e proroga reggenza». Non è stata gradita la mozione presentata dal consigliere Giuseppe Roccuzzo, che, di fatto, rinvia il problema alla conferenza dei capigruppo consiliare. Nonostante il malumore di diversi consiglieri, la mozione è stata approvata.
La conferenza dei capigruppo, infatti, è considerata un Consiglio comunale in piccolo, essendo ben dieci i consiglieri coinvolti.
Approvato all’unanimità, infine, il quarto argomento inserito nell’ordine del giorno dei lavori consiliari, ossia una mozione d’interventi volti a mantenere l’Iva al 4 per cento, sui servizi forniti dalle Cooperative sociali anche oltre dicembre 2013.