Eva Brugaletta –
Riceveranno i primi pasti a fine mese gli scolari degli asili. L’appalto della refezione scolastica (la gara è stata espletata solo martedì scorso) è stato affidato ad una società di Ragusa. La notizia è stata appresa dagli uffici comunali e diffusa dai rappresentanti del “Movimento 5 stelle”, che sembrano però scettici sul reale inizio del servizio.
Confermato il dimezzamento dei pasti e il raddoppio dei costi, pari a 2 euro a pranzo di una sola portata (primo o secondo). «È evidente che – riferiscono dal M5S – un onere di 40 – 50 euro non potrà essere sostenuto da tutte le famiglie, ma solo da quelle che potranno permetterselo. A questo punto è lecito chiedersi quanto possa essere definito “servizio” quello in avviamento dal Comune, visto che, ripetendo il ritornello (suonato quando fa comodo) della difficoltà economica dell’Ente, non è stato fornito alcun tipo di contributo pubblico. La carenza di fondi è un problema noto, ma non giustifica le scelte dell’Amministrazione, anche alla luce – denunciano – delle numerose determinazioni di pagamenti e impegni di spesa per periodi relativi al 2013 che scorrono sul sito web del Comune. Vista la carenza di fondi denunciata da Rustico, la nostra proposta è quella di istituire fasce di reddito che permettano alle famiglie meno abbienti di beneficiare d’esenzioni totali sia per i trasporti, sia per la mensa. Sarebbe il caso che – concludono – l’amministrazione Rustico tagliasse gli sprechi, come ad esempio le consulenze date a soggetti esterni e le indennità delle cariche politiche. Il M5S vaglierà ogni delibera che comporterà nuove spese: non accetteremo più un euro in uscita se prima non si porrà rimedio ad una simile ingiustizia».