Eva Brugaletta –
Manca il quorum sul diritto di proprietà nelle cooperative.
Il Consiglio comunale, dopo aver approvato il Conto consuntivo 2012 deliberando anche l’immediata esecutorietà dell’atto, è tornato a riunirsi in seconda convocazione. Bastava la presenza di otto consiglieri, ma non è stato comunque garantito il numero legale. Quanto accaduto, giudicato riprovevole, ha sollevato polemiche e un duro attacco di «Sviluppo e solidarietà» (Ses).
I rappresentanti del movimento accusano la vicepresidente del consesso Patrizia Lorefice e la consigliere Pina Donzello d’aver abbandonato l’aula, «impedendo alle famiglie interessate l’acquisizione della piena proprietà degli alloggi delle cooperative edilizie».
La mozione presentata dal consigliere Maria Carmela Spadaro riguardava infatti «consistenti miglioramenti alla proposta iscritta all’ordine del giorno della civica assemblea, che aveva come oggetto la trasformazione di diritto di superficie in proprietà del suolo degli alloggi costruiti dalle cooperative edilizie ed assegnati ai singoli proprietari. Un iter avviato da Ses, già, lo scorso anno, con un atto di indirizzo che impegnava l’Amministrazione comunale a predisporre in tempi celeri una proposta di deliberazione in tal senso».
Ses ha ritenuto la proposta dell’amministrazione «non condivisibile e fortemente penalizzante». Scaturiva da ciò la presentazione di una mozione di indirizzo, che prevedeva fra l’altro d’aderire alla trasformazione da superficie in proprietà non solo alle cooperative edilizie, ma anche ai singoli assegnatari e con singole accettazioni per la quota millesimale. E, inoltre, una nuova convenzione della durata di vent’anni, invece di novantanove, così da consentire ai titolari degli immobili la rimozione dei vincoli in minor tempo.
Nel momento della votazione, invece, è mancato il numero legale. Marco Santoro, coordinatore di Ses, sottolinea che «ancora una volta, i consiglieri della maggioranza hanno preferito le scappatoie, invece d’affrontare e risolvere le esigenze dei cittadini. Ses, dopo aver avviato l’ter, continuerà la battaglia intrapresa a favore delle legittime aspirazioni dei proprietari superficiari degli alloggi delle cooperative edilizie, con l’obiettivo di consentire alle famiglie l’acquisizione della piena proprietà del suolo e la liberazione dei tanti vincoli che gravano sugli alloggi».