Per il secondo anno consecutivo sono stato beneficiario del bonus per la valorizzazione del merito del personale docente e per il secondo anno consecutivo ho deciso di devolverlo, utilizzando le somme ricevute pari a 500 euro, per la riqualificazione di uno spazio inutilizzato all’interno della scuola in cui presto servizio. Nello specifico è stata realizzata un’aula yoga al fine di consentire agli alunni di poter fruire, in uno spazio adeguato ed opportunamente attrezzato, delle attività previste nel progetto “Piccolo Yoga” inserito nel P.O.F. e realizzate dall’associazione “Soham Yoga e benessere” aderente al più ampio progetto di rete denominato “LowCost”, di cui il Comprensivo “L. da Vinci” è l’ente capofila.
Rimango fermamente convinto che l’operato di un docente è dettato dalla deontologia professionale e dalla passione per l’insegnamento ed è totalmente slegato da eventuali ipotetici input derivanti dall’assegnazione dei fondi per il merito previsti dalla legge 107. Pur volendo entrare nella logica aziendalista della premialità al lavoratore, gli esigui importi corrisposti risultano non incentivare ma mortificare la figura professionale docente già depauperata dal blocco decennale del contratto. La discrezionalità finale nell’attribuzione del bonus premiale inoltre, competenza del dirigente, è mitigata solo in parte dai criteri definiti dal Comitato di valutazione in quanto il Miur ad oggi non li ha determinati in maniera omogenea in tutto il territorio nazionale.
Per queste motivazioni ho deciso di investirli nel plesso scolastico Sant’Antonio, periferico e a ridosso del parco archeologico della Forza di Ispica, oggetto di un progetto di rete stipulato tra scuola, enti pubblici ed associazioni, finalizzato a salvaguardare l’esistenza di un presidio democratico fondamentale per sottrarre un luogo storico all’incuria e all’abbandono e per promuovere processi di rigenerazione urbana e di valorizzazione del territorio (sviluppo sostenibile, turismo scolastico, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale ed artistico).
Concludo esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Flc Cgil per aver portato il “bonus” premiale docenti a confluire in parte nel salario e in parte nelle risorse da contrattare.
Lino Quartarone – Rsu Flc Cgil
docente primaria I.C.S. “Leonardo da Vinci” – Ispica