Eva Brugaletta-
Disciplina, reciprocità e sviluppo intellettivo attraverso il nuoto. Queste le finalità del progetto «Acquaticità e sicurezza», rivolto agli studenti dell’età di quattro anni, della sezione «B», dell’istituto «Madre Curcio». E inoltre indirizzato agli scolari di cinque anni della sezione «C» del plesso «Albero del sospiro». Erano in tutto trenta gli allievi impegnati nel progetto.
L’iniziativa ha toccato aspetti didattici, sportivi e educativi, finalizzati a rendere il bambino autonomo, competente e sicuro.
I bambini hanno appreso regole e comportamenti consoni, da adottare fuori del contesto scolastico. Hanno superato le ansie e le paure del contatto con l’acqua, attraverso attività ludiche come saltare, scivolare in acqua, galleggiare, mantenere l’equilibrio, propedeutiche al nuoto.
La ricaduta didattica si manifesta in un miglior approccio tra i compagni, forme di aiuto e incoraggiamento reciproco, arricchimento di linguaggio e acquisizione di concetti spaziali. Contando che l’attività motoria, specie in questa fascia di età, contribuisce ad un miglior sviluppo intellettivo.
«Il percorso ha visto impegnati circa trenta alunni che – dice l’istruttrice di nuoto Laura Savarino – hanno affrontato con grande spirito d’apprendimento tutte le prove a loro richieste. Le venti lezioni, suddivise in due anni, hanno portato gli allievi a raggiungere un buon livello di apprendimento, partendo da un “livello base”, che prevede le prime forme di ambientamento, di esercizi sugli schemi motori di base riportati in acqua, fino ad arrivare ad un buon galleggiamento e ad una buona padronanza dei movimenti acquatici. Gli allievi, con l’ausilio didattico della cintura, hanno già appreso due stili: stile libero e dorso. L’anno prossimo è prevista l’introduzione dello stile rana e delfino».
Il progetto s’è concluso con la dimostrazione delle abilità dei bambini, affrontando piccole gare nel gioco della staffetta e nel gioco del “calcio”. Sono stati premiati con la medaglia di rito che li riconosceva “campioni di coraggio e di simpatia”.
Le insegnanti Maria Grazia Nigro, Flora Viganò, Cristina Garofalo e Rosa Maria Monaca hanno aderito e curato il progetto, che ha avuto luogo a Modica presso la piscina dell’istruttrice Savarino.
Il progetto proposto lo scorso anno scolastico ha riscontrato interesse da parte dei genitori che lo hanno richiesto anche per quest’anno.
Il dirigente scolastico Alberto Moltisanti ha disposto le lezioni di nuoto nel periodo che andava da febbraio a maggio scorsi. E le insegnanti si sono alternate per accompagnare i bambini presso la struttura e svolgere le dieci lezioni previste dal corso, una a settimana.
L’esperienza è stata possibile grazie alla disponibilità dei genitori e, a volte, anche dei nonni, che hanno coadiuvato le insegnanti.