Al via un ricco calendario di eventi e iniziative che dal 28 maggio al 15 ottobre celebreranno la storia del più importante sodalizio ispicese. A presentare nei giorni scorsi il programma nella sede di corso Garibaldi il direttivo guidato da Natale Corallo. Si comincerà giovedì 28 maggio alle 10.30 con una spettacolare marcia di tutti gli studenti di ogni ordine e grado nei panni di garibaldini per le vie del centro. Si continuerà la sera alle 20.30 nella basilica S. Maria Maggiore con un concerto di musiche e canti garibaldini eseguiti dall’orchestra della scuola Padre Pio da Pietrelcina. Il 3 giugno ancora iniziative a cura della scuola Padre Pio da Pietrelcina in piazza Unità di Italia: alle 10.30 appuntamento con l’allestimento “i giochi di una volta” e alle 20.30 con una serata teatrale. Il 4 giugno l’istituto “Leonardo Da Vinci” al Cinema Diana alle 20.30 metterà in scena “I civitoti in pretura” di Martoglio mentre il 5 giugno alle 20.30 ci sarà in piazza Unità di Italia il concerto dell’istituto Leonardo da Vinci. Sabato 6 giugno alle 20.30 ci sarà in piazza Unità di Italia la notte giovane a cura dell’istituto “Gaetano Curcio”. L’8 giugno alle 17 nei locali del sodalizio la presentazione del libro di Salvatore Brancati “Città, Arte e Tradizioni in Sicilia fotografie 1813-2013”, il 21 giugno giornata dello sport, il 28 giugno una gara podistica, dal 9 al 15 agosto una mostra di cimeli e il 15 ottobre la presentazione del libro “La società operaia Garibaldi 1865-2015. 150 anni di mutualità e solidarietà” del dottor Francesco Fronte. “Le celebrazioni del 150esimo della società operai Garibaldi offriranno l’occasione -spiegano Natale Corallo e Francesco Fronte- per una approfondita riflessione sulle condizioni che ne determinarono la nascita in un periodo cruciale della storia nazionale. I promotori della sua fondazione agirono, sotto le insegne dell’associazionismo e della solidarietà, nella convinzione di portare a compimento il Risorgimento al servizio delle classi subalterne degli artigiani e degli operai. In questa esperienza convivono quindi un patrimonio storico di inestimabile valore ed un impegno associativo nel presente che è tipico e qualificante della nostra città”.
Giuseppina Franzò