Nasce oggi il movimento civico di Rinascita Ispicese pensiero e azione. Rinascita: perché ognuno di noi ha sempre la possibilità di rinascere. Gli ostacoli esistono per essere superati e solo la paura è in grado di zavorrarci in questa impresa.
Si può rinascere in qualunque momento ed Ispica ne ha davvero bisogno. Oggi più che mai.
Non è bello guardarsi indietro soprattutto quando ciò che ci tocca guardare risveglia in noi dolorose emozioni, ma ritengo sia doveroso farlo per riuscire finalmente a guardare avanti con animo risollevato perché proiettato verso un futuro speriamo migliore.
E guardare indietro a ciò che gli ultimi anni ha prodotto per Ispica non è un bello spettacolo.
La mia formazione filosofica mi ha sempre ispirato a servirmi delle riflessioni dei grandi pensatori del passato come linea guida per la mia condotta civile e personale e non posso, a questo proposito, non ricordare il grande Nietzsche che diceva: Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l’onestà.
Ed Ispica ne ha visto di cinismo e bassezze nell’operato politico che sta per concludersi.
Questa consapevolezza ha indotto me e tanti altri amici a decidere di dare un nostro modesto contributo al tentativo di ricostruire la coscienza e la dignità della nostra città, una dignità lacerata ormai da troppo tempo da modi incivili ed irrispettosi perpetrati nei confronti di ognuno di noi.
Abbiamo riflettuto tutti insieme sulla necessità di partecipare, ognuno per le proprie capacità, alla costruzione di qualcosa di diverso e di utile per Ispica e con grande umiltà e consapevolezza delle difficoltà che ci attendono, siamo spinti dalla volontà di fare qualcosa soprattutto per i nostri figli verso i quali abbiamo il dovere morale di preparare le basi di una società migliore di quella che siamo riusciti finora a non difendere dagli attacchi che le sono stati fatti.
Il nostro programma di lavoro si propone di attuare innanzi tutto un tema fondamentale: portare avanti la verità, il bisogno della quale è il più sacro di tutti i diritti, quando ci si è resi conto dell’enormità di menzogne materiali e morali a cui ci hanno abituato.
Questo perché, il dovere di un amministratore deve essere quello di rivolgersi non a cittadini benpensanti o malpensanti, ma di attirare a sé cittadini liberi pensatori, che siano consapevoli di ciò che è utile, di ciò che è giusto, di ciò che è lecito.
Ecco, libertà, la libertà che tanto ci è mancata negli ultimi anni, libertà che però non si identifica con un senso di onnipotenza, ma con la semplice idea che quanto più abbiamo la capacità di agire e di parlare, migliori saranno i risultati che potremo ottenere.
Nelle intenzioni del nostro gruppo c’è la volontà di fare della politica ad Ispica l’arte del vivere bene assieme, come disse anche il grande Aristotele e questo sarà possibile con il confronto e il dialogo continuo tra cittadini ed amministratori.
Faremo del dialogo e del confronto lo strumento per operare un lavoro in cui agire politico ed agire morale dovranno coincidere e personalmente propongo, come nostro pensiero simbolo da onorare, una riflessione del grande Presidente Sandro Pertini:
La moralità dell’uomo politico consiste nell’esercitare il potere che gli è stato affidato al fine di perseguire il bene comune.
La coordinatrice del Movimento di Rinascita Ispicese
Lucia Franzò