Discreta s’è rivelata la partecipazione delle rappresentanze politiche, istituzionali e sociali alla Marcia silenziosa per la legalità. La manifestazione si svolta mercoledì sera ed è stata organizzata dal Partito democratico e dai Giovani democratici in occasione del 20. anniversario della strage mafiosa di Capaci. Le vittime innocenti furono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e i tre agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Hanno accolto l’invito del Pd, partecipando alla Marcia, il sindaco Piero Rustico e gli assessori, diversi partiti politici, la Cgil, la Cna e l’onorevole Roberto Ammatuna.
La Marcia ha attraversato corso Umberto, concludendo il suo percorso davanti alla stele dedicata alle vittime della mafia dove Gianni Stornello, segretario del Pd, ha deposto un mazzo di fiori. Gli era accanto il sindaco la cui amministrazione, in precedenza, aveva fatto deporre una piccola corona. Il corteo si è sciolto dopo l’ascolto del “silenzio”, un minuto di raccoglimento e l’applauso dei presenti.
«Saremmo stati più soddisfatti se avessero partecipato in numero maggiore i giovani, i singoli, la città»: è il commento del segretario Stornello. «Sapevamo già, comunque, che ad Ispica è ultimamente caduta la tensione attorno ai grandi temi perché è in crisi la politica, mancano momenti di dibattito, di condivisione, di mobilitazione. È positivo che abbiano aderito le istituzioni locali e diverse organizzazioni a livello collettivo. Il Pd è impegnato a fare la propria parte per avviare un’opera di sensibilizzazione e dare fiducia alla politica, in un momento in cui è molto difficile riscuoterla. Quella di ieri – conclude – nella sua semplicità, è stata la prima iniziativa di una serie che vogliamo lanciare in questa direzione».
EVA BRUGALETTA