Eva Brugaletta –
In duemila sono state le persone a promuovere i valori della solidarietà, sfilando in corteo, inaugurando la casa del volontariato. L’iniziativa è stata organizzata nei giorni scorsi dal Coordinamento ragusano associazioni di volontariato, sostenuta dal Centro servizi volontariato etneo (Csve), patrocinata dal Comune, dalle scuole ispicesi e dall’istituto «Verga» di Modica.
La manifestazione «In cammino per il volontariato» ha visto la partecipazione attiva e solidale di due mila persone. Alunni delle scuole e semplici cittadini si sono dati appuntamento in piazza dell’Unità d’Italia, dov’è partito il corteo, che s’è spostato per le vie della città. Per fermarsi ad inaugurare la casa del volontariato “Rosa Monaca”, nei locali concessi all’Assod – onlus a titolo gratuito.
I partecipanti si sono riuniti, subito dopo, nel cortile interno delle scuole «da Vinci» e «Curcio», dove i dirigenti scolastici Alberto Moltisanti e Maurizio Franzò hanno salutato e ringraziato gli organizzatori e tutti gli alunni per la sentita partecipazione.
Il presidente del Crav, Paolo Santoro, e i rappresentanti degli studenti del «Curcio» si sono improvvisati animatori e tra canti e giochi si è proceduto a diffondere i valori del volontariato.
Il volontario è la persona che, adempiuti i doveri di ogni cittadino, mette a disposizione tempo e capacità per la comunità. «Egli opera – spiega Santoro – in modo libero e gratuito, promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari. I volontari traggono dalla propria esperienza di dono motivi di arricchimento sul piano interiore e sul piano delle abilità relazionali. Il volontariato è scuola di solidarietà in quanto concorre alla formazione dell’uomo solidale e di cittadini responsabili. Propone a tutti di farsi carico, ciascuno per le proprie competenze, tanto dei problemi locali quanto di quelli globali e, attraverso la partecipazione, di portare un contributo al cambiamento sociale. La nascita la casa del volontariato – conclude – sarà un’esperienza condivisa di solidarietà, nel superamento delle situazioni di degrado. Una responsabile partecipazione costruita su piccole azioni che insieme rimuovono le cause delle diseguaglianze economiche, culturali, sociali, religiose e politiche».
Presenti don Salvo Bella, l’assessore Paolo Mozzicato, i consiglieri comunali Angelo Fidelio e Maria Carmela Spadaro, il consigliere del Csve, Gaetano Pernice, e del presidente Auser, Enzo Modica.