Ispica, Il Pd e le alleanze dopo le Primarie, Stornello: “Se vinco farò una coalizione larga, progressista e di Cambiamento (con la “C” maiuscola)”
Pronto a dare vita ad una coalizione “la più larga possibile” se dovesse essere lui a vincere. Lo dice nel suo blog Gianni Stornello, candidato sindaco di Ispica alle elezioni primarie del Pd che si svolgeranno il 21 dicembre. Stornello fa riferimento al confronto con alcuni movimenti civici, “sospeso” proprio per svolgere le Primarie del 21, rivendicando il fatto che è stato il Circolo “Kennedy” del Pd, di cui lo stesso Stornello è emanazione, ad averlo avviato. “Trovammo importanti convergenze programmatiche – scrive Stornello – come il risanamento dei conti, la difesa dei “beni comuni”, l’affermazione dei diritti civili, uno sviluppo urbanistico centrato sulla riqualificazione del centro storico, l’abbattimento dei costi della politica, la riorganizzazione della burocrazia comunale, l’utilizzo delle tecnologie per l’innovazione…”. Il candidato sindaco alle Primarie racconta delle “prime difficoltà: la profondità del cambiamento, i metodi per praticare questa profondità, il peso politico ed elettorale reale di ciascun soggetto presente al tavolo, il dubbio, da parte nostra, di essere utilizzati come detersivo sbiancante e foglia di fico per dare la patente di soggetto di centro-sinistra ad alcuni convenuti. Tutte questioni a mio avviso – precisa Stornello – risolvibili, superabili. Ma con molto tempo a disposizione. Intanto proprio il tempo passava. Il nostro partito, tutto il partito, sentiva l’esigenza di indicare nel più breve tempo possibile il suo candidato sindaco. E così siamo partiti. E quel tavolo di confronto? Per quanto ci riguarda, come Circolo “Kennedy” del Partito democratico, la partecipazione ad esso è soltanto sospesa. Siamo impegnati in queste Primarie, che si stanno svolgendo perché noi le abbiamo volute. La mia candidatura, che non è nata in una notte ma è espressione di un progetto politico progressista e di Cambiamento (ribadisco la “C” maiuscola), si confronta con quelle che sono espressione dell’ala più tradizionalista del partito. Ma un minuto dopo la Primarie, qualora dovessi essere io a superarle, tutto il Pd deve riprendere quel cammino. L’obiettivo – precisa Stornello – non deve essere quello di formare un’armata brancaleone che magari vince le elezioni amministrative ma poi litiga sulle cose da fare. Dobbiamo dare vita ad una coalizione la più larga possibile, tesa a rappresentare un’alternativa di governo credibile, all’altezza delle difficoltà che ha davanti, con chiari quei due capisaldi di prima: il profilo progressista e di Cambiamento della squadra che si va a formare, della quale il candidato sindaco è senza dubbio la punta di diamante e la garanzia del profilo progressista e di Cambiamento di tutta la coalizione. In campagna elettorale si dicono tante cose, si promettono i ponti anche dove non ci sono fiumi o vallate. Molto si gioca sulla credibilità delle persone. Ed io – conclude il candidato sindaco alle Primarie – per ridare una speranza di cambiamento alla mia città ci sto mettendo la faccia, chi mi sostiene lo sta facendo con tanto impegno, chi dice di votarmi lo fa con tanta fiducia. Siamo credibili perché le cose non le diciamo per blandire qualche ambiente in vista delle Primarie. Siamo credibili perché le cose le facciamo, e non ci limitiamo a predicarle”.
Ispica, 10 dicembre 2014
Gianni Stornello
3387367318
Pronto a dare vita ad una coalizione “la più larga possibile” se dovesse essere lui a vincere. Lo dice nel suo blog Gianni Stornello, candidato sindaco di Ispica alle elezioni primarie del Pd che si svolgeranno il 21 dicembre. Stornello fa riferimento al confronto con alcuni movimenti civici, “sospeso” proprio per svolgere le Primarie del 21, rivendicando il fatto che è stato il Circolo “Kennedy” del Pd, di cui lo stesso Stornello è emanazione, ad averlo avviato. “Trovammo importanti convergenze programmatiche – scrive Stornello – come il risanamento dei conti, la difesa dei “beni comuni”, l’affermazione dei diritti civili, uno sviluppo urbanistico centrato sulla riqualificazione del centro storico, l’abbattimento dei costi della politica, la riorganizzazione della burocrazia comunale, l’utilizzo delle tecnologie per l’innovazione…”. Il candidato sindaco alle Primarie racconta delle “prime difficoltà: la profondità del cambiamento, i metodi per praticare questa profondità, il peso politico ed elettorale reale di ciascun soggetto presente al tavolo, il dubbio, da parte nostra, di essere utilizzati come detersivo sbiancante e foglia di fico per dare la patente di soggetto di centro-sinistra ad alcuni convenuti. Tutte questioni a mio avviso – precisa Stornello – risolvibili, superabili. Ma con molto tempo a disposizione. Intanto proprio il tempo passava. Il nostro partito, tutto il partito, sentiva l’esigenza di indicare nel più breve tempo possibile il suo candidato sindaco. E così siamo partiti. E quel tavolo di confronto? Per quanto ci riguarda, come Circolo “Kennedy” del Partito democratico, la partecipazione ad esso è soltanto sospesa. Siamo impegnati in queste Primarie, che si stanno svolgendo perché noi le abbiamo volute. La mia candidatura, che non è nata in una notte ma è espressione di un progetto politico progressista e di Cambiamento (ribadisco la “C” maiuscola), si confronta con quelle che sono espressione dell’ala più tradizionalista del partito. Ma un minuto dopo la Primarie, qualora dovessi essere io a superarle, tutto il Pd deve riprendere quel cammino. L’obiettivo – precisa Stornello – non deve essere quello di formare un’armata brancaleone che magari vince le elezioni amministrative ma poi litiga sulle cose da fare. Dobbiamo dare vita ad una coalizione la più larga possibile, tesa a rappresentare un’alternativa di governo credibile, all’altezza delle difficoltà che ha davanti, con chiari quei due capisaldi di prima: il profilo progressista e di Cambiamento della squadra che si va a formare, della quale il candidato sindaco è senza dubbio la punta di diamante e la garanzia del profilo progressista e di Cambiamento di tutta la coalizione. In campagna elettorale si dicono tante cose, si promettono i ponti anche dove non ci sono fiumi o vallate. Molto si gioca sulla credibilità delle persone. Ed io – conclude il candidato sindaco alle Primarie – per ridare una speranza di cambiamento alla mia città ci sto mettendo la faccia, chi mi sostiene lo sta facendo con tanto impegno, chi dice di votarmi lo fa con tanta fiducia. Siamo credibili perché le cose non le diciamo per blandire qualche ambiente in vista delle Primarie. Siamo credibili perché le cose le facciamo, e non ci limitiamo a predicarle”.
Ispica, 10 dicembre 2014
Gianni Stornello
3387367318