Il mare ispicese non è escluso che sia inquinato. Lo fanno pensare le strane bolle, il cattivo odore, il colore dell’acqua, l’ondata anomala di alghe e la mucillagine che, a fasi alterne, nelle ultime settimane, caratterizzano lo specchio d’acqua locale, certificato Bandiera Blu.
Il segretario del Partito democratico, Gianni Stornello, chiede addirittura all’Amministrazione comunale di «rendere noti i dati relativi alle analisi delle acque del mare e di certificare pubblicamente il perfetto funzionamento dei depuratori e della condotta di allontanamento al largo della costa delle acque trattate».
In città, intanto, si è diffusa una sorta di psicosi collettiva.
Gastroenteriti, eritemi, febbroni da cavallo hanno interessato la salute di centinaia di cittadini. Fra le cause, sembra non sia da escludere l’inquinamento marino. A proposito di ciò, secondo Stornello, «l’Amministrazione comunale non può continuare a restare in silenzio. Se la notizia è falsa va smentita nel più energico dei modi perché a rimetterci è l’economia che si fonda sulla balneabilità del nostro mare. Se è vera non è possibile attentare oltremodo alla salute dei villeggianti, dei turisti, dei cittadini e bisogna vietare la balneazione immediatamente. Chiediamo che – continua – l’Amministrazione renda noti i risultati delle analisi delle acque di cui sarà sicuramente in possesso e certifichi pubblicamente il perfetto funzionamento dei due depuratori attivi, quello posto al servizio del centro urbano e quello posto al servizio della prima parte della zona costiera di Santa Maria del Focallo. Chiediamo anche notizie sulla tenuta della condotta di allontanamento dalla costa delle acque in uscita dai due impianti di depurazione. Siamo perfettamente consapevoli – conclude il segretario del Pd – della delicatezza dell’argomento. Proprio perché si tratta di una questione estremamente importante, per l’economia locale e per la salute della collettività, chiediamo il massimo di chiarezza e di trasparenza».
EVA BRUGALETTA