Con delibera n. 137/2013 la Giunta Municipale ha approvato i procedimenti amministrativi più importanti e significativi dei nove settori del Comune di Ispica al fine di consentire la redazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e la pubblicazione dei dati relativi ai procedimenti amministrativi, come dettato dall’art. 35 del D. L. n. 33/2013.
La delibera, resa immediatamente esecutiva, prende il via da quanto previsto dalla Legge n. 190 del 6/11/2012, la quale detta disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, e dalle diverse circolari emanate dalla (CIVIT), la Commissione Indipendente per la Valutazione, l’Integrità e la Trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Tali circolari costituiscono linee guida per le amministrazioni nella predisposizione del piano triennale di prevenzione della corruzione e prevedono: il rispetto della tempistica per la definizione dei procedimenti amministrativi; l’adozione del codice etico integrativo per individuare comportamenti legati a specifiche realtà ed esigenze dell’amministrazione; la predisposizione di percorsi di formazione dei dipendenti sul tema dell’etica e della legalità; la definizione dei criteri per assicurare la rotazione delle figure apicali dell’Ente comunale nei settori particolarmente esposti alla corruzione. La delibera fa seguito all’incontro tenuto dal Segretario Comunale Benedetto Buscema, nominato con provvedimento sindacale Responsabile della prevenzione della corruzione, con i Capi Settori dell’Ente a seguito del quale questi ultimi hanno fatto pervenire l’elenco dei procedimenti più significanti di ogni settore e il tempo necessario per la loro definizione.
Nel commentare la valenza di tale atto amministrativo, il sindaco Piero Rustico ha dichiarato che “l’approvazione e la pubblicazione immediata dei piani triennali dei nove settori dell’Ente comunale rientra in un’azione coordinata più ampia dell’attività nazionale di controllo, di prevenzione e di contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, e costituisce un atto fondamentale per garantire all’utenza l’ottimizzazione del lavoro pubblico e, in modo particolare, l’efficienza, la trasparenza e la qualità dei servizi resi dall’Amministrazione comunale ai cittadini che in questo modo sanno di essere fortemente tutelati”.