Eva Brugaletta
È stata definita«infedele» la domestica arrestata dai Carabinieri martedì scorso, che approfittava della fiducia riposta in lei dai datori di lavoro per rubare oro e denaro dalle abitazioni mentre faceva le pulizie.
I militari della locale stazione hanno arrestato l’ispicese 43enne Patrizia Zocco, incensurata, in esecuzione dell’ordinanza d’applicazione di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa, in accordo alle risultanze investigative raccolte dai carabinieri, che sono partite lo scorso mese di settembre, dopo una denuncia di furto di preziosi all’interno di un’abitazione.Nel momento del sopralluogo effettuatodai militari, non era stato riscontrato alcun segno di effrazione alle porte e alle finestre.La donna è stata ristretta agli arresti domiciliari e dovrà rispondere del reato di furto in abitazione continuato ed aggravato dal fatto di aver abusato della relazione domestica intercorsa con le parti offese.
Nelle settimane successive, i carabinieri hanno ricevuto ulteriori denunce di furto da altre parti offese che indicavano le stesse modalità del primo episodio. Sono così partiti gli accertamenti, mettendo a confronto i diversi episodi denunciati e, da una prima analisi, sono emersi i sospetti nei confronti della domestica, che, in quel periodo, lavorava proprio nelle abitazioni derubate.
I carabinieri hanno poi eseguito controlli nei “compro oro” ed hanno scoperto che l’insospettabile domestica, in più occasioni, vi si era recata ed aveva venduto preziosi di vario genere, risultati corrispondenti agli oggetti denunciati, rubati alle vittime dei furti.
A conclusione delle indagini, i carabinieri hanno ricostruito i fatti: la domestica, mentre faceva le pulizie a casa delle persone derubate, alcune delle quali le lasciavano addirittura in custodia le chiavi di casa, approfittando dei momenti in cui rimaneva da sola, trafugava i preziosi che trovava e, successivamente, li rivendeva presso i “compro oro” traendone un ingiusto profitto.
Al momento, sono cinque gli episodi accertati, ma i carabinieri stanno svolgendo ulteriori indagini per verificare se ce ne siano stati altri non ancora denunciati.