Si è rivelata una proficua occasione di dialogo con le Istituzioni, oltre che di volontariato ambientale, l’edizione 2016 di “Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med” targata Sikelion.
Ad Ispica l’iniziativa, che si svolge ogni anno in ben 21 Paesi del Mediterraneo, ha riscosso un buon successo, con l’adesione di circa trentacinque persone di buona volontà che nella mattinata di ieri, a partire dalle 8:00, si sono rimboccate le maniche per ripulire dai rifiuti due degli tratti più suggestivi della nostra costa: laspiaggia sita dirimpetto all’ex Perla Nera e la vicina scogliera di Punta Cirica, con le annesse calette e grotticelle.
Luoghi stupendi, come si diceva, che anni di incuria e mancanza di senso civico avevano gravemente compromesso, riempiendoli di sacchetti e taniche di plastica, pezzi di polistirolo, pezzi di reti metalliche, bottiglie di birra, lattine, cartoni di pizza. Una congerie di spazzatura che, tuttavia, solo in parte proviene -come potrebbe pensarsi- da comitive di bagnanti poco educati. È noto, infatti, che soprattutto la scogliera è assai frequentata, di notte, da coppiette in cerca d’intimità e tossicodipendenti; d’altro canto, le barriere frangiflutti costruite in passato non solo -com’èpurtroppo evidente- non hanno arrestato l’erosione della costa, ma sembrano interagire con il moto ondoso “catturando” e facendo spiaggiare qualsiasi oggetto sia trascinato sin lì dalle correnti.
Ai volontari del Cigno Verde si sono uniti, come già in altre manifestazioni del genere, circa dodici ospiti delloS.P.R.A.R. “Madonna delle Grazie”, centro ispicese per richiedenti asilo e rifugiatigestito dalla cooperativa sociale “IntegrOrienta”, accompagnati da una delle responsabili. Ampiamente rappresentato anche il Comune, che aveva chiesto la collaborazione del Circolo Sikelion in quanto aderente alla campagna nazionale: oltre al sindaco Pierenzo Muraglie, erano presenti gli assessori, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Roccuzzo ed alcuni consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Su invito del Circolo, ha preso parte all’iniziativa anche Giorgio Caccamo, presidente della Pro loco calandrina.
«Come cittadini e come Associazione, siamo stati tutti ben lieti di condividere il nostro impegno con i rappresentanti di quell’ente -il Comune- che per primo ha la responsabilità di prendersi cura del territorio», ha commentato il presidente di Sikelion, Gaetano Donzella.«Ovviamente -ha continuato- ne abbiamo approfittato per anticipare all’Amministrazione alcune proposte e segnalazioni che ci ripromettiamo di formalizzare nei prossimi giorni: il varo di un “Piano di utilizzo del demanio marittimo” ecosostenibile, di cui la nostra cittadina è, ancora, incredibilmente priva; il divieto di accesso alla scogliera con veicoli a motore, per evitare che le vibrazioni producano nuovi crolli e smottamenti, dopo quelli già segnalati, in passato, dalla stessa Capitaneria; il divieto di sosta su Punta Castellazzo, per preservarne l’amenità paesaggistica; la piantumazione di specie arboree ad hoc nelle aree di boscaglia poste tra la strada e la spiaggia, allo scopo di preservare ed incrementare le dune, in funzione antierosiva».
«Un pensiero ed un ringraziamento particolare -ha concluso Donzella- va infine agli amici non italiani che, con la loro consueta instancabilità, hanno confermato una volta di più che il rispetto dell’ambiente in cui viviamo è un sentimento che non conosce barriere né geografiche né, tantomeno, culturali».
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dott. Ignazio Spadaro
Resp. Stampa e comunicazione
(tessera n. 128121)