Ispica, esuberi del personale al Comune, la senatrice Padua chiede al
Ministero dell’Interno un’ispezione e l’annullamento dell’approvazione
degli atti. Stornello: “C’è un clima intimidatorio”
Un’ispezione al Comune di Ispica e l’annullamento in autotutela dell’approvazione della Dotazione
organica dei dipendenti comunali: li chiede al Ministro dell’Interno la senatrice Venerina Padua. In
un’interrogazione parlamentare, l’esponente del Partito democratico denuncia una serie di
omissioni da parte del Comune di Ispica che, sostanzialmente, avrebbero indotto il Ministero a
formulare un giudizio viziato. Dopo avere ricordato che la rideterminazione della dotazione
organica, effettuata dalla Giunta Municipale, ha stabilito che al Comune di Ispica vi sarebbero in
eccedenza diverse decine di dipendenti comunali, la parlamentare iblea sottolinea come “avverso
tale provvedimento è stato avanzato ricorso al Tar da un gruppo di dipendenti comunali che
considerano l’atto illegittimo perché privo di motivazione, senza la necessaria verifica dei
fabbisogni e la necessaria informazione delle organizzazioni sindacali, illogico e contraddittorio
perché non volto al risanamento dell’ente e a tutelare i servizi indispensabili, peraltro non
precedentemente indicati”. Una Commissione del Ministero dell’Interno ha approvato la delibera,
ma, come afferma la senatrice Padua, “nella lunga fase istruttoria è intercorso un intenso
carteggio fra Comune di Ispica e Ministero nel quale il Comune ha dichiarato l’inesistenza di
aziende o istituzioni speciali con propria partecipazione, affermazione che contrasta con
l’esistenza della farmacia a partecipazione maggioritaria comunale e che nella stessa istruttoria il
Comune di Ispica ha anche dichiarato l’inesistenza di servizi affidati ad esterni, in contrasto con
l’affidamento ad una ditta del servizio di riscossione volontaria e coattiva dei tributi locali. Il
Comune di Ispica – prosegue nella sua interrogazione la senatrice Venerina Padua ‐ è altresì socio
dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 7 di Ragusa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani e anche di questa partecipazione non vi è cenno nelle comunicazioni del Comune. Tenuto
conto che “in materia di personale dipendente, la Sezione di controllo per la Regione Siciliana della
Corte dei Conti, con una deliberazione del 2012, ha chiesto al Comune di Ispica delle misure
correttive sulla stabilizzazione di 72 unità di personale con contratto a tempo determinato,
dichiarata “illegittima”, senza che queste misure correttive siano state adottate”, la parlamentare
del Pd ricorda come l’atto contestato stia producendo effetti sui mantenimenti occupazionali del
Comune di Ispica, visto che l’Amministrazione comunale “ha chiesto formalmente al personale
Ispica, esuberi del personale al Comune, la senatrice Padua chiede al
Ministero dell’Interno un’ispezione e l’annullamento dell’approvazione
degli atti. Stornello: “C’è un clima intimidatorio”
Un’ispezione al Comune di Ispica e l’annullamento in autotutela dell’approvazione della Dotazione
organica dei dipendenti comunali: li chiede al Ministro dell’Interno la senatrice Venerina Padua. In
un’interrogazione parlamentare, l’esponente del Partito democratico denuncia una serie di
omissioni da parte del Comune di Ispica che, sostanzialmente, avrebbero indotto il Ministero a
formulare un giudizio viziato. Dopo avere ricordato che la rideterminazione della dotazione
organica, effettuata dalla Giunta Municipale, ha stabilito che al Comune di Ispica vi sarebbero in
eccedenza diverse decine di dipendenti comunali, la parlamentare iblea sottolinea come “avverso
tale provvedimento è stato avanzato ricorso al Tar da un gruppo di dipendenti comunali che
considerano l’atto illegittimo perché privo di motivazione, senza la necessaria verifica dei
fabbisogni e la necessaria informazione delle organizzazioni sindacali, illogico e contraddittorio
perché non volto al risanamento dell’ente e a tutelare i servizi indispensabili, peraltro non
precedentemente indicati”. Una Commissione del Ministero dell’Interno ha approvato la delibera,
ma, come afferma la senatrice Padua, “nella lunga fase istruttoria è intercorso un intenso
carteggio fra Comune di Ispica e Ministero nel quale il Comune ha dichiarato l’inesistenza di
aziende o istituzioni speciali con propria partecipazione, affermazione che contrasta con
l’esistenza della farmacia a partecipazione maggioritaria comunale e che nella stessa istruttoria il
Comune di Ispica ha anche dichiarato l’inesistenza di servizi affidati ad esterni, in contrasto con
l’affidamento ad una ditta del servizio di riscossione volontaria e coattiva dei tributi locali. Il
Comune di Ispica – prosegue nella sua interrogazione la senatrice Venerina Padua ‐ è altresì socio
dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 7 di Ragusa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani e anche di questa partecipazione non vi è cenno nelle comunicazioni del Comune. Tenuto
conto che “in materia di personale dipendente, la Sezione di controllo per la Regione Siciliana della
Corte dei Conti, con una deliberazione del 2012, ha chiesto al Comune di Ispica delle misure
correttive sulla stabilizzazione di 72 unità di personale con contratto a tempo determinato,
dichiarata “illegittima”, senza che queste misure correttive siano state adottate”, la parlamentare
del Pd ricorda come l’atto contestato stia producendo effetti sui mantenimenti occupazionali del
Comune di Ispica, visto che l’Amministrazione comunale “ha chiesto formalmente al personale
dipendente l’adesione a generici contratti di solidarietà, non specificandone entità e durata”.
“La senatrice Padua chiede chiarezza e trasparenza – commenta Gianni Stornello, candidato
sindaco alle Primarie del Partito democratico di domenica prossima – anche perché ci sono diGianni Stornello sindaco
Via G. Mazzini, 34 – Ispica
mezzo dei posti di lavoro. Nel mio programma – spiega Stornello – ho scritto che considero il
provvedimento di rideterminazione della dotazione organica illegittimo e persecutorio,
impegnandomi ad annullarlo come segno di pacificazione fra i dipendenti comunali, messi gli uni
contro gli altri da amministratori incapaci che, come risposta, stanno precipitosamente imponendo
prepensionamenti e contratti di solidarietà farlocchi, in un clima di intimidazione mai registratosi
al Comune di Ispica. A tutto questo – precisa Stornello – si aggiunge il fatto che qualora i
dipendenti comunali che hanno promosso il ricorso dovessero spuntarla, i danni per il Comune
sarebbero enormi. Mi auguro – conclude Gianni Stornello – che gli ispettori del Ministero
dell’Interno arrivino al più presto per rendersi conto delle condizioni in cui si trova il Comune di
Ispica: oltre al dissesto finanziario ce n’è uno per ogni campo in cui il centro‐destra ha messomano, gestione del personale compresa”.
Ispica, 18 dicembre 2014
Gianni Stornello
3387367318