Eva Brugaletta –
È duplice la rapina che ha reso ancora una volta malmenata vittima il benzinaio di Santa Maria del Focallo. Il malvivente l’ha fatta franca e, prima di picchiare il titolare del distributore, ha aggredito un’altra persona, rubandogli l’auto per poter poi compiere la rapina. Le vittime sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica, dove sono state successivamente ricoverate con prognosi di 15 giorni per il 66enne benzinaio e di 25 giorni per il 47enne proprietario dell’autovettura.
Il malvivente, giovedì sera, prima di rapinare il distributore di benzina, ha rubato l’auto ad un ispicese, mentre lavorava in campagna, nelle vicinanze di Santa Maria del Focallo. L’uomo è stato avvicinato, aggredito e derubato della vettura, utilizzata poi per compiere la rapina al distributore di benzina all’orario di chiusura.
Alle 20 circa, l’auto rubata guidata dal malvivente si accosta alla colonnina di benzina, fingendo di voler fare rifornimento. Invece, è sceso un uomo con il volto travisato da un passamontagna e che indossava un paio di guanti. Si è avvicinato con fare minaccioso al benzinaio, colpendolo violentemente con calci e pugni. Dopo averlo stordito, il malvivente gli ha rubato il marsupio contenente la somma, non ancora quantificata ma si tratta di diverse centinaia di euro, relativa ad una parte degli incassi. Subito dopo aver compiuto la rapina, il malvivente è fuggito a bordo dell’auto rubata.
Nel frattempo, è accorsa la Centrale operativa carabinieri di Modica che ha dislocato nella zona del reato diverse pattuglie. Non appena ricevuta la segnalazione della rapina, una pattuglia della Stazione carabinieri di Ispica, nel percorrere la strada comunale 40, che si estende sulla Ispica – Santa Maria del Focallo, ha incrociato la vettura rubata guidata dal malvivente e, pertanto, si è lanciata all’inseguimento.
Il malvivente, alla vista dei militari, ha accelerato, compiendo manovre pericolose fino a che ha perso il controllo del mezzo urtando contro un muretto di cinta. L’impatto non ha fermato il malvivente, che ha abbandonato il veicolo incidentato, ma non il lauto bottino arraffato, proseguendo la fuga e facendo perdere le sue tracce nelle campagne circostanti. Proprio sul luogo dell’incidente, i carabinieri hanno appurato che la vettura, poco prima, era stata rubata ad un ispicese di 47 anni, mentre lavorava in campagna.
Sono scattate le ricerche del malvivente da parte dei militari dell’Arma, al momento negative, e, nel contempo, alcuni testimoni sono stati ascoltati dai carabinieri della Stazione di Ispica, al fine di tracciare un identikit del rapinatore.