Gli insegnanti del Liceo linguistico « Kennedy » non ci stanno. Sono indignati e lo urlano. Ma si sentono anche smarriti: «L a n otizia – dicono i docenti – de lla definitiva chiusura di un’istituzio ne scolastica , che co i suoi trentacinque anni di vita entra di diritto nella storia del nostro territorio , è stata assunta in sordina e senza il coinvol gimento degli interessati» . F acendo peraltro traballare diversi posti di lavoro . « Non si può dare il benservito a docenti che – spiegano – da anni hanno garantito continuità didattica e qualità dell’offerta formativa, alimentando un precariato in balia dei giochi di potere ».
Il «Kennedy» è un “lusso che la Provincia non può perm ettersi ”, dichiarava il commissario Giovanni Scarso, motivando la chiusura del liceo linguistico . « Una motivazione questa – spiegano invece gli insegnanti – poco convinc ente e non accettabile. La chiusura dell’istituto non determinerebbe infatti un significativo risparmio sull’organico dato che il personale, per la maggior parte, risulta essere dipendente a tempo indeterminato e, quindi, continuerebbe a gravare economic amente sul bilancio provinciale. I noltre , i locali sono ceduti senza oneri per l’Ente gestore dal Comune di Ispica . Ma, in ogni caso , in nome del risparmio, non si può calpestare il diritto allo studio e traumatizzare il regolare percorso scolastico di alunni che hanno scelto consapevo lmente questo Liceo e non altri . E soprattutto – concludono – non si possono chiudere le porte ad allievi disabili che hanno faticosamente conquistat o l’ integrazione » .
I d ocenti, le famiglie e gli studenti lanciano il loro grido di aiuto alle forze politiche perché trovino le risorse, anche a livello regionale, per mantenere in vita un liceo che da anni costituisce il fiore all’occhiello del si stema scolastico provinciale. Si augura no anche che sia garantito agli studenti di completare il ciclo di studi iniziato.
Oltre a Tiziana Scuto e a Patrizia Lorefice , anche il consigliere c omunale pozzallese Crescenzio Mucia ha presentato al presidente della massima assembla cittadina una m ozione di ind irizzo a tutela del Lic eo « Kennedy » vittima di «un provvedimento iniquo », che colpisce « le fasce deboli della scuola pubblica ». Il provvedimento commissariale co ntro cui si fa appello « penalizza l ’offerta formativa dell’intera provincia. Il linguis tico rappresenta una conqui sta culturale, civile e sociale che va difesa . Pertanto , in nome di un più emine nte diritto all’istruzione, si chied ono azioni amministrative e politiche da intraprendere con l’amministrazione c omunale di Ispica e con quelle dei c omuni limitrofi che avvertono l’importanza e l’u rgenza della situazione ».
Gli appelli lanciati vogliono dare voce «a coloro i quali ancora credono nell’istruzione, valore fondamentale di una società libera e democratica, ancora una volta penalizzata come altri bisogni primari che ogni amministrazione dovrebbe garantire ai suoi cittadini».
EVA BRUGALETTA