Eva Brugaletta
È mancato il numero legale e l’adunanza s’è sciolta. Non si è andati oltre l’appello nell’ultima riunione del Consiglio comunale. I lavori sono stati stati quindi posticipati di un’ora come da prescrizione, ma l’attesa è stata vana ed è continuato a mancare il numero dei consiglieri necessario.
«Il Consiglio comunale è andato deserto – rende noto Mario Santoro consigliere di Sviluppo e solidarietà – abbiamo atteso invano l’arrivo degli otto consiglieri che sostengono il sindaco Piero Rustico. Non si sono presentati in aula ad esclusione del presidente del Consiglio (Carmelo Oddo) per dovere istituzionale. Gli otto consiglieri, in seconda convocazione, erano sufficienti a garantire la validità della seduta ed approvare gli argomenti posti all’ordine del giorno. Prendiamo atto che – aggiunge – l’amministrazione Rustico dopo essere diventata campione nell’arzigogolare e nel fantasticare con le parole, oggi dimostra tutta la sua inadeguatezza nell’approvazione di atti proposti dalla stessa ma evidentemente non condivisi neanche dai suoi consiglieri, di cui due sono anche assessori, che hanno preferito non partecipare alla seduta del Consiglio comunale. È evidente che – conclude Santoro – l’amministrazione Rustico è al capolinea».
I consiglieri, nella prossima riunione della massima assemblea cittadina, dovranno procedere all’approvazione di alcune varianti alle lottizzazioni ed aprire il dibattito sull’interrogazione presentata dai cinque consiglieri di Cantiere popolare sul Canile comunale e sulla loro richiesta di ricevere delucidazione degli interventi attuati nelle politiche sociali e, infine, sull’interpellanza prodotta dal consigliere Salvatore Spatola inerente alla struttura dell’asilo nido in via dell’Architettura.