Eva Brugaletta –
Sarà presto fruibile la sede comunale. La commissione collaudo ha autorizzato la consegna anticipata di palazzo Bruno di Belmonte, storica sede municipale, chiusa ormai da diversi anni poiché interessata da lavori di restauro e di consolidamento. La notizia giunge come una boccata d’ossigeno dall’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Mozzicato, in quanto il Comune sarà finalmente libero dal canone d’affitto versato per “l’ospitalità” a palazzo Quartarone – Gradanti in questi lunghi anni d’attesa di ritorno nella “sede naturale”.
La commissione di collaudo, dopo avere «verificato ed accertato l’esistenza dei presupposti», s’è espressa favorevolmente, dichiarando la «sussistenza delle condizioni per la consegna anticipata di Palazzo Bruno di Belmonte». Nonché il rispetto delle norme che fanno capo al Capitolato speciale d’appalto allegato al contratto, dichiarando che «l’uso dell’immobile è possibile nei limiti di sicurezza, senza inconvenienti nei riguardi della stazione appaltante e non lede i patti contrattuali».
«Quanto prima – spiega e conclude Mozzicato – si procederà alla consegna effettiva dell’immobile, che permetterà d’avviare le operazioni di trasferimento degli uffici comunali».