Nata nel 2005 da un’idea del Maestro Giannino Amore e organizzata dal Comune sin dalla prima manifestazione, è giunta alla 9ª edizione la “Rassegna bandistica Città di Ispica”, sulla letteratura musicale della Settimana Santa in Sicilia, rassegna che la cultura musicale propria degli ispicesi ha fatto entrare nei riti della Settimana Santa che con questa manifestazione nella città si apre. La Rassegna, ospitata ieri nella Basilica “SS. Annunziata”, ha visto la partecipazione di bande musicali provenienti ogni volta da città di province diverse della Sicilia. Le bande coinvolte in questa edizione, oltre quella di Ispica diretta dal maestro Giannino Amore, sono state quella di Aci Bonaccorsi, diretta dal maestro Alessandro Sapienza, e quella di Rosolini, diretta dal maestro Roberto Errante. La manifestazione ha avuto inizio con un primo momento di musica d’insieme nella piazza della Basilica dove sono state eseguite le marce della tradizione ispicese: “SS. Cristo alla Colonna”, del maestro G. Bellisario, e “SS. Cristo con la Croce in via del Calvario” del maestro G. La Rocca. Successivamente le bande e il pubblico si sono spostati all’interno della Basilica dove l’esibizione è stata tenuta in forma di concerto singolarmente dai tre gruppi. Ad aprire la manifestazione l’introduzione della presentatrice Grazia Lorefice che dopo una prima breve presentazione delle bande coinvolte nella rassegna, ha ceduto la parola al sindaco Piero Rustico il quale ha appunto ricordato: «La storia della Rassegna ha avuto inizio da un’idea propostami dal maestro Giannino Amore appena sono stato eletto Sindaco nel 2005, proposta che ho accolto subito con entusiasmo e che insieme abbiamo fatto diventare motivo di sana invidia per tutta la Sicilia. Da questa iniziativa, che di anno in anno ha coinvolto bande cittadine di province diverse della nostra regione, è nato, infatti, l’interesse per altre città siciliane a realizzare una rassegna simile, motivo, questo, di orgoglio per me, per il Direttore e per la nostra Ispica. La Rassegna di stasera diviene, quindi, un’occasione importante per me per ringraziare nuovamente Giannino Amore che con stima, anno dopo anno, nomino, con un mio provvedimento, Direttore artistico di questa Rassegna, un impegno che il maestro Amore porta avanti in maniera assolutamente gratuita e sempre con grande e immutate determinazione e passione». Il Primo Cittadino ha inoltre ricordato che sin dal primo anno «le prestigiose bande della Sicilia partecipano sempre a titolo sostanzialmente gratuito per il piacere che loro stesse nutrono nei confronti di questa Rassegna e per il rapporto di grande stima nei confronti del maestro Giannino Amore». Egli ha quindi ringraziato le bande musicali, i loro Maestri e ha colto il momento per esprimere gratitudine anche al parroco don Giuseppe Stella e al presidente dell’Arciconfraternita “SS. Annunziata”, Gaetano Fidelio, per l’ospitalità riservata alla Rassegna di quest’anno. Dopo di lui un breve intervento del Direttore artistico della manifestazione che ha ringraziato e presentato il primo brano proposto dalla sua banda. Così la Rassegna è entrata nel suo vivo con il corpo bandistico “Città di Ispica”, gruppo fondato nel 1865, come ha ricordato la presentatrice, per volontà dell’Amministrazione comunale dell’epoca. Da quella data la sua attività non ha conosciuto soste ed è stata diretta da Maestri di prestigio quali, gli ultimi in ordine di tempo, Giuseppe Bellisario e Francesco Iozzia. La banda nel suo curriculum annovera, tra le altre, due partecipazioni a manifestazioni importanti tra cui il prestigiosissimo Festival Internazionale delle bande che si tiene a Giulianova dove ha conquistato un primo premio nel 2011 e un terzo premio l’anno successivo. Nel 2007 la banda ha inoltre inciso un doppio album di marce funebri: “Note di Passione – Elegie funebri della tradizione ispicese”. In questa occasione, la banda ha eseguito i brani: “Cuore affranto”, di Cataldo Curri, e “In memoria di Salvatore Cocciro”, di Giuseppe Amore. La manifestazione è quindi proseguita con la Banda “Città di Aci Bonaccorsi”, banda la cui esistenza già nel 1830 è testimoniata da alcune fonti storiche, che ha eseguito i brani. “Ombra sacra” di Cataldo Curri e “Lacrime” di Alessandro Sapienza, Direttore della banda e compositore di indiscusso talento musicale la cui produzione è edita da noti editori musicali su tutto il territorio nazionale . Questo brano, inedito, è stato eseguito in pubblico per la prima volta in questa occasione, motivo per cui si inserisce nello spirito della Rassegna che vuole la rappresentazione di brani propri della zona di provenienza delle bande coinvolte nella manifestazione. L’ultima ad esibirsi la banda “V. Bellini” della città di Rosolini diretta dal maestro Robero Errante. La banda nasce verso la prima metà dell’Ottocento e dopo un periodo di inattività, riprende a suonare nel 1987 sotto la guida dell’attuale Direttore grazie al quale è divenuta una delle più apprezzate bande musicali. La Banda ha partecipato a numerosi concorsi vincendoli o classificandosi sempre ai primissimi posti, un premio fra i tanti il “Primo premio assoluto” al Concorso nazionale Città di Bacoli, e vanta un repertorio che va dal tradizionale, al genere lirico e al sinfonico. Per l’occasione la banda ha proposto le elegie “Ultimo Saluto”, di Roberto Errante, e “Semana Santa” di Salvatore Schembari.
Al termine sono state consegnate dal Presidente dell’Arciconfraternita, ad ognuna delle bande ospitate, una targa ricordo della 9ª Rassegna, mentre i figli del compianto Salvatore Cocciro hanno consegnato una targa ricordo al capobanda storico della banda “Città di Ispica”, Giuseppe Amore, in quanto autore dell’elegia: “In Memoria di Salvatore Cocciro”; una targa al maestro Giannino Amore per la strumentazione e un’ultima all’intero corpo bandistico in occasione della prima esecuzione dell’elegia.
«La Rassegna, anche quest’anno ha registrato una nutrita presenza di pubblico segno – come ha sottolineato il Primo Cittadino a conclusione del suo intervento – di quanto importante sia diventata questa manifestazione per la Città. La rassegna ha senso se è vero, come è vero, che i cittadini l’apprezzano. La chiesa piena in questa 9ª edizione, credo sia testimonianza del successo della manifestazione stessa.»