Il Circolo Sikelion, insieme agli omologhi di Modica, Ragusa e Pachino, ha scelto
Pantano Morghella per l’edizione locale di “Puliamo il mondo” 2013.
Com’è noto, si tratta della più grande manifestazione di volontariato ambientale
del pianeta, organizzata da Legambiente con la collaborazione dell’Anci e i patrocini
dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, nonché dell’Upi. L’iniziativa italiana (che
lo scorso anno ha visto l’adesione di ben 600.000 cittadini, organizzati in 1.000 gruppi,
e 1.600 amministrazioni locali) ha mosso i primi passi nel 1993, ed è la traduzione
dell’anglofona “Clean up the world”, nata a sua volta dalla collaborazione tra gli
organizzatori di “Clean Up Australia” e Unep (United Nations Enviroment
Programme). L’idea originaria venne appunto a un australiano, l’imprenditore Ian
Kiernan: costui nel 1987, durante una traversata in barca a vela, fu impressionato
dall’enorme quantità di rifiuti galleggianti; nell’89, fu quindi tra i promotori della
manifestazione “Clean Up Sydney Harbour Day”, che appena un anno più tardi fu
replicata a livello nazionale, con un’exploit di adesioni (circa 300.000).
La partecipazione, ovviamente, è aperta a tutti; già assicurata la preziosa
collaborazione delle associazioni ragusane Medbike e Baroccoinbici-Fiab, nonché il
coordinamento regionale della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta).
Quanti volessero aderire dovranno trovarsi a Pantano Morghella, lungo la
provinciale Pachino-Marzamemi, sabato 28 settembre alle ore 8.30, preferibilmente
attrezzati con scarpe da ginnastica, cappello e una bottiglietta d’acqua. Durante la
mattina, in contemporanea alla raccolta dei rifiuti, saranno svolte attività di
birdwatching ed iniziative legate alla mobilità sostenibile. Al termine, avrà luogo una
degustazione di prodotti tipici locali.
«Tra i nostri obiettivi dichiarati -ha spiegato la presidente, dott.ssa Natalia
Carpanzano- figura accendere i riflettori sulle tante problematiche che affliggono le
nostre aree palustri, dall’attività venatoria alle discariche abusive: questioni che
purtroppo l’istituzione della “Riserva naturale orientata dei Pantani della Sicilia Sudorientale”, avvenuta nel 2011, ha scalfito appena, a causa della mancanza di un
solido ed organico piano di gestione».
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IGNAZIO SPADARO
Resp. Stampa e comunicazione