Forte presa di posizione, oggi, del PDL cittadino in merito agli ultimi due documenti del PD ispicese nei quali, dopo aver denunciato presunti e consistenti stanziamenti destinati alla cerimonia inaugurale della Piazza dell’Unità d’Italia ed altrettanto presunti e gravi ritardi nell’avvio del servizio di refezione scolastica, si ascrive all’opposizione una vittoria data dal dietrofront dell’Amministrazione comunale.
“Prendiamo atto, da oggi, che il terrorismo fa parte delle armi usate dalla sinistra. Il PD ispicese se la canta e se la suona – dichiara il coordinatore cittadino del PDL Paolo Ferlisi – Chi aveva detto che la mensa sarebbe iniziata a Dicembre? Ovviamente sono gli stessi che oggi si prendono meriti che non hanno.
Artatamente, forse prendendo ad esempio i Comuni amministrati dai loro amici, come Modica nella quale hanno sospeso la mensa per il taglio della fornitura del gas ed i controlli dei NAS, o Pozzallo con la gara che quest’anno è andata deserta per le condizioni pietose delle casse comunali, hanno prima dichiarato che la mensa sarebbe iniziata a fine Novembre per poi dire che l’Amministrazione, grazie al loro impegno e convinta della bontà dei loro argomenti (sic!), avrebbe fatto dietrofront. E saremmo curiosi di sapere dove hanno letto, o meglio, dove hanno sentito che dovevano spendersi oltre trentamila euro per l’inaugurazione della piazza.
Ma fateci il piacere. Siate seri.
Bene hanno fatto i genitori, che, intuendo la speculazione politica di chi continua a fare della menzogna uno squallido stile politico, si sono rivolti direttamente al primo cittadino e da questo hanno avuto rassicurazioni e garanzia di massimo impegno per la soluzione di questo problema.
La verità è che, nonostante le difficoltà economiche, il Comune di Ispica continua ad essere il più virtuoso della Provincia.
Ricordiamo che questo servizio, come tanti altri prima che questa maggioranza si insediasse nel 2005, veniva fornito con fortissimi ritardi rispetto ai tempi garantiti da questa Amministrazione negli ultimi sei anni.
Altra bugia è quella che riguarda la riduzione della mensa ai pasti essenziali: tale proposta è stata fatta al Sindaco dalla stessa delegazione dei genitori motivandola con il fatto che la totalità dei bambini ritorna a casa con la frutta ed il pane. La risposta del Sindaco è stata quella di valutare tale possibilità con l’ASP, unico ente preposto a poter variare la dieta dei bambini.
Gli indignati siamo noi che leggiamo simili notizie, grazie all’inqualificabile comportamento di certa stampa locale, che non si degna nemmeno di concedere la replica agli interessati.
Distorcere la realtà non è un buon modo per proporsi come alternativa di governo della Città…. ma visto che gli riesce talmente bene, potranno sempre far finta di aver vinto le elezioni!” conclude ironicamente Ferlisi.