I consiglieri comunali di minoranza Serafino Arena di Rinascita Ispicese, Gerry Leontini di Ispica in Movimento e Massimo Spataro di CambiamoDavveroIspica comunicano il proprio disappunto riguardo ai metodi e agli atteggiamenti arroganti che la maggioranza continua ad assumere per portare avanti, ad ogni costo, iniziative da loro decise.
Iniziano gli effetti speciali quando l’amministrazione comunale convoca il 30 ottobre 2015 un consiglio comunale urgente per deliberare i nuovi oneri di urbanizzazione. La maggioranza lo approva nonostante il parere contrario degli uffici e del Segretario Generale. Questi rileva un errore nella pubblicazione all’albo pretorio della delibera n. 43 del 30 ottobre 2015 avvenuta il 2 novembre.
Nonostante ciò, l’amministrazione ripubblica la delibera in data 4 novembre 2015 e continua a sbagliare dimenticando di allegare il relativo certificato di pubblicazione.
Perseverando ancora, il presidente del consiglio Roccuzzo, in piena autonomia e soprattutto ignorando che il termine utile per rideterminare ed adeguare i tributi, le aliquote, le tariffe e le tasse comunali per il 2016 è scaduto il 30 ottobre, riconvoca illegittimamente il consiglio comunale chiamato ad esprimersi sull’ennesima delibera, già dichiarata nulla d’ufficio dal segretario generale con nota del 4.11.2015 ai sensi dell’art. 6 della legge regionale n. 11/2015.
Durante il consiglio comunale i consiglieri di minoranza hanno registrato per l’ennesima volta la volontà della maggioranza a non confrontarsi, soprattutto l’amministrazione si è chiusa a riccio mettendo in atto solamente puro ostruzionismo ai danni degli stessi.
Parecchie domande sono rimaste senza alcuna risposta.
Come mai è stato convocato il consiglio comunale per esprimersi su un atto dichiarato nullo dal segretario generale?
Può il consiglio comunale rideterminare ed adeguare i tributi comunali dopo il 30 ottobre 2015, termine ultimo scaduto secondo i termini di legge?
Perché l’amministrazione comunale per giustificare la propria superficialità e il proprio senso di onnipotenza, scarica le proprie responsabilità usando l’alibi della svista fatta dai dipendenti comunali? Questo è intollerabile, i dipendenti comunali vanno sempre tutelati, difesi e soprattutto devono essere messi in condizione di lavorare serenamente e nei tempi giusti. Solo così si possono evitare situazioni spiacevoli.
Ancora ad oggi queste domande sono rimaste senza risposta, al contrario di quando il presidente Roccuzzo e il sindaco Muraglie da consiglieri di minoranza rivendicavano risposte che immancabilmente ricevevano.
Gli effetti speciali li lasciamo a chi se ne vanta, noi ci auspichiamo decisamente un ritorno alla normalità.
Quod nullum est, nullum producit effectum.
Ispica, 11.11.2015 I CONSIGLIERI COMUNALI
Arena
Leontini
Spataro