Appuntamento con la cultura venerdì a Ispica. Alle 18 nell’aula magna del Liceo Curcio Bruno Gambarotta presenterà il suo ultimo libro ”Non si piange sul latte macchiato” vincitore del prestigioso premio Settembrini 2016. La tappa ispicese di Gambarotta si inserisce nel ciclo di incontri con i contemporanei che l’Istituto Curcio sta portando avanti negli ultimi mesi in collaborazione con la Società Ispicese di Storia Patria e con Francesco Lucania, storico, saggista e funzionario della Biblioteca Civica Torinese ispicese d’adozione. Presenteranno Gambarotta il dirigente scolastico del Curcio Maurizio Franzò, la professoressa Gabriella Bruno e il presidente della Società di Storia Patria Francesco Fronte. Il nuovo successo editoriale di Gambarotta si compone di otto quadretti dalle tinteggiature leggermente in giallo, più o meno realistici, da cui emergono scene umane talvolta serie e delicate, con risvolti comici, paradossali, tra la commedia dell’arte e il teatro dell’assurdo. “Nei racconti – scrive Francesco Lucania- è la commedia umana il centro della scena. Emergono delle miserie umane, le ansie legate ai rapporti familiari, spesso difficili. Sono gli imprevisti a togliere la stantia polvere della liturgica ritualità, a cambiare la programmazione degli eventi, a far capire che nulla è mai prevedibile fino in fondo. Il filo conduttore dei racconti è il cibo. La sagra del maiale di San Venanzio, la tavola imbandita di ravioli innaffiata di Barolo, per il pranzo di Natale, Torino colma di gianduiotti, considerati dall’avvocato (un personaggio di un racconto) simboli del Risorgimento e della massoneria, il cenone di Capodanno, con risvolto a sorpresa”.
“Nei due racconti: “Il ciakkista” e “La lacca che uccide”, continua ancora Lucania, emerge una forma celebrativa del cinema, sono storie intorno a figure singolari. Personaggi che, con i loro atteggiamenti, trasmettono delle forme di innocenti inquietudini, che intralciano il corretto svolgimento delle mansioni, una sorta di metafora in alcuni ambienti lavorativi.
Insomma otto storie in giallo che tengono col fiato sospeso. In questi racconti emerge il caratteristico senso ironico, graffiante ed elegante dell’autore, che sfocia in una divertente comicità. Storie godibili, semplici, lineari, ben congegnate, che non fanno veder l’ora di capire come vadano a finire, dei polizieschi classici in tutto e per tutto. Un libro da gustare come i cioccolatini gianduiotti”.
Sabato mattina invece Gambarotta incontrerà gli studenti dell’indirizzo alberghiero del Curcio per un confronto sul tema “Storie e curiosità della cucina italiana”.
Giuseppina Franzò
Bruno Gambarotta
Profilo biografico
Bruno Gambarotta è senza dubbio uno dei personaggi eclettici della cultura italiana. Ha lavorato per quarant’anni in RAI come conduttore, regista e attore. Autore di vari romanzi, scrittore piemontese. Giornalista, conduttore televisivo e radiofonico. Nato ad Asti il 26 maggio 1937. Figlio e nipote di tipografi. Cresciuto nell’amore per i libri e la carta stampata, da cui non si è mai separato, quel mondo continua sempre ad affascinarlo, grande lettore, frequentatore di biblioteche ed archivi. È presidente dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. È vice presidente dell’associazione “Il libro ritrovato”, fa parte nel consiglio di amministrazione del Circolo dei Lettori di Torino.
Ama definirsi “scrittore artigiano”, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale La Stampa, che erroneamente nel testo di una sua intervista deformò l’originale “scrittore astigiano”. Autore di libri e collaboratore di diverse testate, fra cui l’Unità, La Repubblica, la rivista Comix. Per il quotidiano La Stampa, nell’inserto Torino Sette cura la rubrica Storie di città. È anche autore e regista di programmi per la radio e la televisione. Oltre alla scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la “Gastronomia”, materia della quale si occupa anche per i suoi scritti.
Come delegato alla produzione Rai, ha curato negli anni settanta la produzione della serie televisiva di Felisatti-Pittorru Qui squadra mobile. Ha contribuito alla conduzione delle trasmisioni “Fantastico” edizione del ’87 e “Porca Miseria”. Negli anni ‘Novanta ha lavorato con Adriano Celentano in una famosa trasmissione del molleggiato “Svalutation”. Attore di molti film e sceneggiati, fra questi vanno ricordati: I Baby sitter, Il Commissario Manara (Prima serie e seconda serie), Un palmo sotto l’ombelico, 4-4-2 Il gioco più bello del mondo, Last Food, Per finta o per amore, Tifosi, Cucciolo, Il caso Martello, Il Gatto, Fuori classe, I Promessi Sposi, Voltati Eugenio, Anni ‘Sessanta, Giulia e il Capitano, Una famiglia in giallo.
Bruno Gambarotta, ha scritto e recitato per il teatro cabaret, il teatro in lingua piemontese e quello in lingua. Fra gli spettacoli vanno ricordati: G&B. Storie vere di una provincia inventata (realizzato in collaborazione con Giorgio Conte) e per carit・ di Patria.
Ottimo cuoco, buongustaio, appassionato di cucina e storia della cucina. Il cibo è un filo conduttore dei suoi romanzi. Considera la tavola un palcoscenico dove i suoi personaggi vengono messi in scena. Nei suoi racconti emerge spesso Torino, con le sue tradizioni culinarie e le sue ritualità.
Quasi Ottant’anni, conserva la freschezza di un ragazzino. Sia nella battuta, sempre pronta, al garbo di un’ironia che non è mai meno pungente, solo perché elegante e di classe, sia nella scrittura, in cui le caratteristiche di immediata piacevolezza della persona sembrano rispecchiarsi in pieno.
Bruno Gambarotta
Bibliografia
La nipote scomoda (con Massimo Felisatti), Mondadori, 1977 (Premio Gan Giallo Città di Cattolica)
Saldi di stagione, Piazza D., 1992
Torino, Lungodora Napoli, Garzanti, 1995
Enciclopedia comica del diritto, Panini, 1996
Tutte le scuse sono buone per morire – Garzanti, 1996
Le storie di città di Felice Pautasso, Scriptorium, 1997
Mangiare & bere in Piemonte, De Ferrari, 2001
Ristoranti & vini, De Ferrari, 2001
Città Torino. Dal tramonto all’alba (con Filiberto Rotta), Hapax, 2001
Gardens (con Bruna Biamino), Edizioni del Capricorno, 2002
Ti piace Torino?, Il Punto, 2003
Gardens, Edizioni del Capicorno, 2004
Omaggio a Torino, in doppia edizione italiano-inglese, Alinari IDEA, 2004
Mangiare & bere in Piemonte e Valle d’Aosta, De Ferrari e Devega, 2004
Il Codice Gianduiotto, Morganti Editori, 2006 (Finalista Premio Bancarella 2007)
Giallo polenta, L’Ambaradan, 2007
Black pepper, L’Ambaradan, 2008
Il postino spara sempre due volte, La Stampa, 2008
Certi angoli… di Torino (fotografie di Livio Bourbon), Priuli e Verlucca editori, 2009
Polli per sempre, Garzanti, 2009
Ci piace Torino? Storie di città, Il Punto, 2009
Trecentosessantacinque volte Piemonte, Il Punto Piemonte in Bancarella, 2010
Le ricette di Nefertiti, Garzanti, 2011
Torino è la mia città e lo sarà per sempre, Il Punto Piemonte in Bancarella, 2011
Ombra di giraffa, Garzanti, 2014
Saul. La vera storia, Effatà, 2015
Giallo polenta. Misteri sulla neve, Neos Edizioni, 2016
Non si piange sul latte macchiato. Racconti in giallo, 2016 (Vincitore Premio Settembrini)