Eva Brugaletta-
Liquidato dal Comune solo 1 milione e 700 mila euro, nonostante abbia incassato 6 milioni di euro, avendo fatto appello al Decreto legge n. 35. «Le imprese sono state beffate dall’Amministrazione comunale fallita», denuncia il consigliere Paolo Monaca, che diffonde il dato, sollecitando gli amministratori «a raccontare la verità sui soldi che, ai sensi del Dl 35, hanno richiesto per saldare i numerosissimi creditori dell’ente». Il decreto riguarda “disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”.
I commissari liquidatori non hanno determinato lo stop ai pagamenti. «Lo stop ai pagamenti – spiega Monaca – è stato disposto dai relativi uffici competenti e, quindi, dall’Amministrazione. Allora, come mai l’Amministrazione non ha erogato alle imprese tutti i 6 milioni di euro entro il termine perentorio di 30 giorni (30.06.2013 data massima per l’effettuazione dei pagamenti – fonte Ministero dell’Economia), così come previsto dal Dl 35. Oppure, perché l’Amministrazione non ha ancora pubblicato l’elenco dei propri creditori, come impone il Dl 35.
Dei 6 milioni di euro incassati – aggiunge – il comune ha proceduto a liquidare solamente € 1.695.699,03: il comune ha i soldi in cassa e non paga le imprese».
Si tratta di «una doppia ingiustizia», ad avviso di Monaca, se si considera il fatto che le imprese del comprensorio ragusano e siracusano hanno già ricevuto dai comuni quanto gli spettava.