Rimane inspiegabilmente chiuso, dopo quasi due mesi, l’asilo nido comunale ‘Archibimbo’, la cui struttura è risultata danneggiata dagli eventi alluvionali del 25 e 26 ottobre scorsi.
Il gruppo politico del consigliere comunale indipendente Giuseppe Quarrella chiede oggi, con un comunicato stampa, quali siano i motivi per cui i lavori di ripristino della struttura non siano stati eseguiti con urgenza, dal momento che la chiusura dell’asilo nido ha comportato – e continua a comportare – gravi disagi per le famiglie dei bambini che non possono usufruire del servizio.
“Con l’ordinanza sindacale numero 54 del 27 ottobre scorso – si legge nella nota redatta dalla portavoce del gruppo, Mariagiovanna Gradanti – il Primo Cittadino ordinò la chiusura dell’asilo nido ‘Archibimbo’ in seguito all’alluvione dei giorni precedenti, il quale risultava danneggiato da infiltrazioni di acqua piovana e necessitava, pertanto, della sostituzione degli infissi e di altri lavori di manutenzione straordinaria.
Ad oggi niente è stato fatto: sono trascorsi infruttuosamente due mesi, durante i quali le famiglie dei bambini che frequentano l’asilo nido hanno subito notevoli disagi derivanti dalla sospensione di un servizio fondamentale per la comunità.
Pensavamo – continua il comunicato – che, in seguito all’ordinanza di chiusura, il ripristino dell’agibilità dei locali dell’’Archibimbo’ avrebbe costituito una delle priorità dell’Amministrazione comunale, dal momento che, fra le criticità e i disastri causati dall’alluvione, rappresentava forse uno dei problemi più facilmente risolvibili.
Aver ospitato il tour elettorale del Ministro degli Esteri non è, evidentemente, la panacea di tutti i mali – dichiara polemicamente Gradanti – e, al netto delle passerelle politiche e delle attestazioni di solidarietà alle quali è seguito poco altro, riteniamo non più procrastinabile la riapertura dell’asilo nido comunale, che rappresenterebbe un piccolo atto di buona amministrazione, sufficiente però a dare sollievo alle famiglie interessate”.