In un documento rilasciato oggi alla stampa, il coordinamento cittadino di Area Popolare esprime rammarico e grande delusione per l’occasione, giudicata “malamente persa dall’Amministrazione Muraglie”, di poter approfittare delle misure previste dalla legge riguardante il recupero edilizio degli immobili dei centri storici, in merito alla quale il consigliere di AP Quarrella aveva presentato una mozione d’indirizzo.
“Ad agosto dello scorso anno – si legge nella nota – il consigliere comunale di Area Popolare, Giuseppe Quarrella, aveva presentato una mozione di indirizzo al fine di sollecitare l’Amministrazione comunale ad attuare tutti gli adempimenti necessari per rendere concreta e celere l’applicazione della legge regionale n. 13 del 10 luglio 2015 – riguardante norme per favorire il recupero edilizio degli immobili dei centri storici – nel Comune di Ispica. Le motivazioni erano palesi: la ferrea volontà, da parte del gruppo di Area Popolare, di dare nuovo impulso al comparto edilizio, piegato da una forte crisi, ed all’indotto turistico, ridando nel contempo nuovo lustroai quartieri storici della città e favorendone il ripopolamento e la riqualificazione urbanistica e sociale.
La mozione fu respinta; Muraglie in persona prese la parola e spiegò che, pur condividendone le finalità, si vedeva costretto a respingere la mozione per il semplice motivo che “stava già facendo”: spiegò, il primo cittadino, che si era già preoccupato di mettere in atto quanto serviva per approfittare della vantaggiosa norma.
“Dopo aver appreso che nella vicina città di Modica l’amministrazione è riuscita ad approvare in tempo utile lo studio di riqualificazione del centro storico modicano, non posso che sentirmi ancor più profondamente deluso da questa amministrazione e da questo Sindaco – dichiara Quarrella – che continua a parlare di commissione delle elette e pupi in piazza e tralascia di impegnarsi nelle cose veramente importanti per la città. L’intervento sul centro storico avrebbe apportato straordinari benefici per le imprese edilizie e per i proprietari di immobili, che avrebbero potuto attingere ai fondi messi a disposizione dalla normativa regionale”. Al disappunto del consigliere Quarrella, fa eco quello di tutto il coordinamento di AP nei confronti di un Sindaco rimasto inerte di fronte alle nostre sollecitazioni, che si è reso protagonista unico di una grande occasione persa, mortificando così, oltre agli artigiani ispicesi, anche le varie iniziative di ospitalità diffusa cittadine, che vedranno frustrati dalla mancanza di fondi i loro progetti di recupero del centro storico e la possibilità di offrire ai turisti una forma nuova di accoglienza ed un’esperienza di soggiorno radicata nella quotidianità del centro urbano”.