Ancora assenze e defezioni importanti, ieri sera, in consiglio comunale, con la maggioranza presentatasi a ranghi ridottissimi all’appello delle ore 17.
La seduta è ripresa alle 18, ma solo grazie al contributo delle opposizioni, che hanno consentito lo svolgimento parziale del consiglio, nonostante fra i banchi della maggioranza sedessero solo in sette.
La lottizzazione, che era già stata causa di assenze e critiche defezioni dell’ultima ora fra i consiglieri di maggioranza nella scorsa seduta, è stata approvata, ma con l’astensione del consigliere di Area Popolare Giuseppe Quarrella.
Quarrella, infatti, la settimana scorsa aveva esternato la propria preoccupazione, mettendo in evidenza le gravi contraddizioni fra l’arroganza con cui è stato annullato il Piano Regolatore, e la grande incertezza che ora regna in consiglio.
“Dopo il regolamento sulla rateizzazione dei tributi della scorsa settimana, approvato solo grazie al contributo favorevole di due consiglieri di opposizione, prendiamo atto – dichiara il Consigliere di AP, Giuseppe Quarrella – che anche questa volta, è stata necessaria la nostra esperienza e la nostra presenza per consentire il prosieguo dei lavori di un civico consesso altrimenti mortificato dall’incapacità amministrativa di una maggioranza indecisa, pasticciona e sempre più lacerata al proprio interno da bizze caratteriali e richieste di maggiore visibilità di qualche suo componente.
Non vogliamo entrare nei dissidi interni alla maggioranza, ma non possiamo allo stesso tempo nascondere la nostra preoccupazione per una situazione politica che rischia di sfuggire di mano a chi invece avrebbe il compito di guidarla e veicolarla nella giusta direzione.Troppe sono le decisioni amministrative soggette a scadenza che, nonostante i nostri ripetuti inviti, attendono di essere ancora esitate da questo consiglio comunale: bilancio, piano spiagge, piano regolatore generale, centro storico e zona artigianale, solo per essere brevi. Pertanto, alla luce di queste motivazioni, non consentiremo in alcun modo che il consiglio comunale venga distratto dai suoi doveri verso i cittadini e si trasformi in un palcoscenico, dove i partecipanti della maggioranza possano rinfacciarsi colpe e inadempienze più adatte ad una causa di separazione tra marito e moglie che alla gestione del futuro economico e sociale della città che sono stati chiamati ad amministrare”.
“Una volta annullato il PRG Gangemi – aggiunge la coordinatrice di AP, Mariagiovanna Gradanti – era fin troppo facile prevedere il ripresentarsi di lottizzazioni private in consiglio comunale. Il fatto che la maggioranza fosse impreparata ad affrontarle o, peggio, all’oscuro del loro più che probabile arrivo è politicamente gravissimo, e denota grande indecisione ed incapacità amministrativa. Il nostro invito, ancora una volta, è di dare concreto seguito al dissenso emerso, lasciando spazio a consiglieri con maggiore responsabilità e capacità decisionale, oppure di dichiarare definitivamente conclusa questa triste pagina di vuoto politico-amministrativo dopo appena un anno e mezzo”.