Grande performance martedì sera in Consiglio Comunale dei consiglieri di maggioranza e del sindaco Rustico, che volutamente hanno chiuso i lavori consiliari facendo mancare il numero legale della seduta con ancora molti punti all’ordine del giorno come l’apertura e la gestione del chiosco di Piazza Unità d’Italia, il piano triennale delle OO.PP.,l’interpellanza sulla raccolta differenziata, un piano di lottizzazione, una mozione e la sostituzione di un componente della commissione bilancio.
Motivo dell’indecente atteggiamento? La trattazione del punto sulla “trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà”: ebbene si, su un argomento così importante per centinaia di cittadini e famiglie ispicesi, per di più proposto dalla stessa amministrazione comunale, la maggioranza in totale confusione di idee e per puro ostruzionismo, decide di far mancare il numero legale “ordinando” alle signore colleghe consiglieri Patrizia Lorefice e Pina Donzello di uscire dall’aula.
Un caso? Non crediamo. Piuttosto pensiamo che sia stata l’ennesima squallida condotta per sfuggire al democratico e civile confronto del Consiglio comunale. Infatti, dopo la presentazione di una mozione che invitava l’ ufficio competente a voler considerare e verificare le normative e le leggi che disciplinano la materia oggetto del punto in discussione, alcuni consiglieri al fine di avere maggiore contezza degli aspetti tecnici-legali, abbiamo chiesto al Responsabile dell’Ufficio proponente di ricevere dei chiarimenti in merito ai riferimenti normativi citati dalla mozione. Dunque abbiamo assistito alla sagra delle scuse e delle sterili astuzie: il responsabile dell’Ufficio piuttosto di entrare nel merito dei chiarimenti richiesti, ancora una volta si presta a coprire il fianco all’amministrazione, invocando di non aver avuto il giusto tempo per poter approfondire le norme citate dalla mozione.
Purtroppo i fatti sono altri e ci dispiace continuare ad assistere a questi episodi, dai quali né il Comune né i cittadini hanno tratto alcun beneficio. Volendo uscire da ogni logica degli schieramenti politici presenti, non è concepibile ed accettabile che ancora nel 2013 in Consiglio comunale, organo elettivo e rappresentativo della città, convocato per deliberare, non venga garantito il proprio diritto-dovere di discutere e confrontarsi in modo sereno e civile.
Tutto questo grazie all’attuale amministrazione e agli ingenui e ignari consiglieri che ancora la sostengono: un’amministrazione comunale che è attenta solamente a nascondere a tutti i cittadini, le tante vere problematiche.
Un’amministrazione che non vuole comprendere il vero significato delle parole democrazia, confronto e trasparenza. D’altronde la classifica stilata dal sito governativo magellanopa.it purtroppo certifica che ispica è un comune a trasparenza zero! La classifica pone Ispica al 4356° posto su un totale di 7078: solo 6 dei 42 criteri di trasparenza sono stati rispettati. Ci precedono anche i vicini comuni di Pozzallo, Scicli, Ragusa, Comiso, Noto e Rosolini.
Ancora una volta il sindaco Rustico e i suoi seguaci danno prova di prepotenza, inefficienza e pessima gestione della cosa pubblica.
C’era una volta Ispica…
Ispica, 20.06.2013
f.to
Paolo Monaca