In riferimento ad un lettera aperta del capogruppo consiliare della Lega Nord al Comune di Mantova, Luca De Marchi, segnalata da una cittadina rosolinese che vive e lavora a Mantova, intervento energico del primo cittadino Savarino che ha inviato una nota al Presidente del Consiglio Comunale di Mantova e al Direttore del Gazzetta di Mantova. Nella lettera il De Marchi invitava il Sindaco della sua Città ad impegnarsi come un buon padre di famiglia affinchè i mantovani siano i primi in tutto. “ E quale – scriveva tral l’altro il consigliere leghista- padre di famiglia penserebbe ad estranei, amici e conoscenti prima dei propri?. Non è razzismo, come molti urlano con superficialità, ma un semplice gesto a difesa della nostra famiglia…” . Indignato per quanto asserito dal De Marchi, il Sindaco Antonino Savarino ha scritto una vibrata lettere di protesta con la quale esprime sconcerto ed indignazione, anche nome della città di Rosolini, nei confronti di chi dimentica il valore della persona umana in quanto tale indipendentemente dalla provenienza. “ Dichiarazioni come quelle dette dal capogruppo leghista- afferma tra l’altro Savarino – stridono con la storia del popolo mantovano che annovera fra i suoi figli San Luigi Gonzaga, che, guada caso, è il Patrono di Rosolini, di questo piccolo paese dell’estremo sud italiano. Si metta il cuore in pace il sig. De marchi perché sarà costretto a vivere in un mondo dove si ha una visione diversa di come deve essere un buon padre di famiglia. Non come lui che tratta i propri figli in modo diseguale, ma come Colui che non fa distinzioni ed anzi aiuta per primo chi è in difficoltà. In ogni caso, Rosolini si candida ad offrire asilo politico a quanti desiderano vivere in una città dove al primo posto c’è il rispetto dell’uomo in quanto Uomo. E, qualora lo volesse, siamo disposti ad ospitare in il consigliere De Marchi”
Giuseppe Lorefice