Rosolini – Alle prime ore di questa mattina, erano le quattro circa, un incendio di natura presumibilmente dolosa, si è sviluppato presso la sede della Banda Musicale “Vincenzo Bellini – Città di Rosolini” di via Ronchi. Ignoti hanno appiccato il fuoco agli infissi laterali dell’immobile che si affacciano in via Aprile. Da lì le fiamme si sono sviluppate all’interno carbonizzando, oltre gli infissi, suppellettili,condizionatori, diversi strumenti musicali considerato che la stessa sede ospita anche la scuola di musica nonché l’archivio storico musicale. L’ammontare dei danni non è stato ancora quantificato ma questi sembrano abbastanza rilevanti. A spegnere le fiamme i Vigili del Fuoco del distaccamento di Noto. Sul posto anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile del Carabinieri della Compagni di Noto per i rilievi. Pare, che già la sera precedente, come denunziato da parte dei responsabili dell’Associazione musicale, ci sia stato un primo tentativo di appiccare le fiamme direttamente all’ingresso principale di via Ronchi. L’incendio alla sede della Banda Musicale cittadina, segue di appena pochi giorni quello verificatosi ai danni di una magazzino di autoricambi di contrada “Vignale dei Peri”. E proprio in merito a questi due episodi il primo cittadino, che anche lui avvertito si è recato sul posto, attraverso una nota ufficiale, nello stigmatizzare tali atti, qualunque sia la matrice, afferma: ““Episodi del genere non ci lasciano insensibili come Amministrazione Comunale in quanto mirano a scardinare il quieto vivere della Città e provocano sgomento in tutti i cittadini rispettosi della legalità. Nel formularle la mia personale solidarietà e dell’amministrazione comunale agli interessati, allo stesso tempo esprimiamo la piena fiducia alle Forze dell’Ordine per fare piena luce su quanto accaduto. Ritenendo comunque necessario che l’intera vicenda trovi la massima attenzione in tutti gli organi istituzionali, mi sto attivando per sollecitare una maggiore intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine così da trasmettere ai cittadini il senso della presenza dello Stato nel territorio”. Giuseppe Lorefice