Pachino, 14 novembre 2015- Mi spiace constatare come i ripetuti segnali di allarme del Comune di Pachino mostrino una situazione che continua a precipitare.
Negli scorsi giorni mi sono giunte delle segnalazioni da parte di famiglie e dirigenti delle scuole, oltre che di impiegati comunali, allarmati per il taglio delle linee telefoniche negli uffici pubblici a seguito del mancato pagamento della bolletta. Un amministrazione che arriva a questo punto, mettendo a repentaglio la serenità di alunni e genitori, oltre che compromettendo il funzionamento regolare degli uffici, è in maniera evidente sull’orlo del baratro.
A ciò si aggiunga la situazione di profonda illegalità che continua a imperversare nel borgo di Marzamemi. Alcune attività commerciali continuano a evadere i regolamenti, estendendo i loro servizi ben oltre quanto la licenza concederebbe loro. Nessun controllo, del resto, dissuade chi vuole aggirare la legge. Questo atteggiamento va a danno, invece, di quanti con grande sacrificio pagano ogni giorno le tasse e osservano le regole. Questa situazione non può essere ancora a lungo tollerata dai cittadini che chiedono coerenza e trasparenza; l’illegalità diffusa e la mancanza di continuità nei servizi, a cui si aggiungono le vessazioni nei confronti dei dipendenti, recentemente sanciti anche da alcune sentenze, pongono il Comune sull’orlo del baratro e del collasso. Farebbe meglio il sindaco Bruno a compiere un atto di onestà e dimettersi, nella consapevolezza che in quel caso agirebbe davvero in favore della città che dice tanto di amare.
On Giuseppe Gennuso