“Ho letto con stupore – afferma il Sindaco Corrado Calvo Calvo – le dichiarazioni del Sindaco di Avola circa il provvedimento di revoca emanato nei confronti del Presidente del Gal Eloro, Iano Dell’Albani. Un provvedimento assunto in solitudine e senza sentire il desiderio di confrontarsi previamente con i colleghi Sindaci dei Comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, che circa un mese fa hanno proceduto, unitamente alla parte privata rappresentata dalle categorie sindacali e imprenditoriali, all’elezione del Presidente del Gal Eloro, all’unanimità. Non sfuggirà al Sindaco di Avola, nella circostanza unico Sponsor del sig. Dell’Albani affinché venisse indicato Presidente, i motivi della scelta per la composizione del nuovo consiglio di amministrazione, e che si sostanziavano maggiormente per garantire la cosiddetta continuità dell’operato del vecchio consiglio di amministrazione in quanto aveva lavorato alla nuova programmazione e all’attività di attuazione dei finanziamenti attraverso progetti cantierabili, e, per la quale ciascun soggetto portatore di interesse ha ritenuto di fare passi indietro e agevolare questa impostazione, anche per velocizzare gli adempimenti burocratici successivi e mettere, sia la parte pubblica, sia la parte privata, nelle migliori condizioni per agganciare i finanziamenti con speditezza. Non si comprende, pertanto, l’atto di revoca unilaterale del Presidente, che rappresenta una scorrettezza istituzionale non soltanto nei confronti di chi la subisce, ma anche nei confronti dei cittadini del nostro comprensorio del Sudest che con sacrificio hanno riposto fiducia e speranza nel nuovo organismo del gruppo di azione locale – GAL -.
Non sono ammesse le giustificazioni addotte dal Sindaco Cannata – prosegue Calvo – legate al nuovo impegno del Presidente Dell’Albani, di candidato per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana, che non solo non configgono con la carica in atto assunta al Gal, ma vorrei precisare che il Presidente del Gal è Presidente di tutti, eletto dal consiglio di amministrazione dove era entrato come semplice componente in rappresentanza del Sindaco Cannata.
Il sindaco Cannata non può assumersi, in solitudine, la responsabilità di bloccare l’attività del Gal, con sicuro danno economico al tessuto imprenditoriale sparso nei cinque comuni della zona sud, danno che certamente, ricadrà anche sui cittadini di Avola e sul sistema imprenditoriale che lo stesso Cannata dovrebbe, invece tutelare.
Non vorrei, invece, che gli interessi di parte, atteso che anche la sorella del Sindaco di Avola mi risulta, sia candidata per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana, debbano penalizzare una comunità molto più ampia e che comprende i cittadini degli altri Comuni aderenti al Gal, e, anche in tale considerazione, inviterei il Sindaco Cannata a non cadere in basso con affermazioni ridicole nei confronti di un rappresentante delle Istituzioni come l’On. Gennuso, la cui preoccupazione a seguito di un atto di revoca scellerato, è quella di garantire il regolare funzionamento di un organismo importantissimo per il territorio. La politica non può essere strumento di divisione, ma deve unire per dare forza ad un territorio fortemente penalizzato. Lasci perdere, il sindaco Cannata, gli stati confusionali che è materia dei medici e non dei Sindaci, e poi, ognuno a quanto pare, ha il suo.
Alla luce di quanto sopra conclude il Sindaco Calvo -preoccupato dei danni che un atto di revoca impulsivo e assunto in solitudine dal Sindaco Cannata, potrà provocare alla comunità ampia che rappresentiamo, lo stesso debba essere annullato, garantendo serenità nello svolgimento delle attività poste in essere dal Gal e per questo, invito il Sindaco Cannata a voler recedere dalla scelta fatta di revocare una persona per bene come Iano Dell’Albani a cui va tutta la mia personale solidarietà e ringraziamento per il lavoro svolto nei cinque anni trascorsi alla guida del Gal a beneficio del nostro sistema imprenditoriale locale”.
Il Responsabile – Giuseppe Lorefice