Giorno 10 Luglio 2016 alle ore 10.30, presso il ristorante Il Mercato, sito ad Ispica in via Umberto I n. 34, si è riunita l’Assemblea dei Pedagogisti A.N.PE. arrivati da ogni parte della Sicilia, era presente all’incontro la rappresentanza del Consiglio Direttivo Nazionale (C.D.N)
Presentando la lista dei candidati, il Segretario Nazionale Dott. Corrado Piccione ha voluto puntualizzare l’importanza di costituire in Sicilia un Direttivo Regionale.
Interviene la Presidente Nazionale dott.ssa Luisa Piarulli sottolineando l’importanza e la competenza espressa negli anni dai candidati, mettendo in evidenza il pregevole lavoro svolto da tutti in Sicilia, meritando la possibilità di istituire il Consiglio Direttivo Regionale; ed è per tale motivo che ha coinvolto il Coordinatore Regionale dott. Corrado Cavarra, per istituire la sede Regionale Sicilia.
Il Presidente delegato avvia le procedure per le elezioni e l’Assemblea elegge all’unanimità il Direttivo Regionale dei Pedagogisti.
Gli eletti sono: Presidente Regionale il dott. Corrado Cavarra di Rosolini (SR); Segretario Regionale il dott. Guglielmo Borgia di Barrafranca (EN); Vicepresidente Regionale il dott. Corrado Piccione di Noto; Vicepresidente Regionale il dott. Massimo Sidoti di Catania e Tesoriera Regionale la dott.ssa Giovanna Scillufo di Palermo.
A tutti gli eletti i complimenti del Direttivo Nazionale e dell’Assemblea tutta.
Il Presidente dott. Corrado Cavarra intervenendo sottolinea che questo Direttivo si pone diversi obiettivi da raggiungere a breve e lungo termine, il primo è sicuramente quello di attivare iniziative e seminari formativi indirizzati a docenti e Pedagogisti, per cui sono state avviate già le procedure per il coinvolgimento di diversi Istituti Scolastici nella realizzazione di dette attività formative.
Non manca l’attenzione verso gli impegni di collaborazione già avviati in precedenza che si prefiggono di individuare interventi, azioni e idee progettuali volte a migliorare le tutele dei diritti dei minori nonché avviare rapporti di collaborazione in progetti ed attività che prevedono la presenza dei pedagogisti ANPE all’interno dei Servizi Minorili della Giustizia in Sicilia.
Oggi più che mai necessitano interventi più efficaci e mirati di contrasto alla devianza e alla criminalità giovanile – afferma il Presidente dr. Corrado Cavarra – attivando progetti di rete a carattere innovativo per incidere adeguatamente sui minori a rischio di devianza o sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria minorile per aver commesso reati. Resta inteso che l’intervento più importante rimane ad oggi quello della prevenzione, intervenire ai primi segnali di disagio che i giovani manifestano, ma che spesso non vengono colti o vengono percepiti quando già essi si sono evoluti in devianza, per questo motivo oggi è fondamentale la ricerca e l’uso di strumenti innovativi nell’ambito della promozione della cittadinanza attiva, educando i giovani alla legalità e all’intercultura aggiunge il dr. Cavarra.
I Pedagogisti oggi rappresentano il riferimento principale per le famiglie e i minori, per tale motivo si ritiene necessario, pertanto, che ritorni al centro dell’attenzione di tutti gli interventi la interrelazione significativa dei ruoli, caratterizzata da una responsabilità reciproca tra Istituzioni, scuola, famiglie ed agenzie del territorio, indispensabile per costruire l’unità dell’atto educativo.
Tale interrelazione deve essere mediata e sostenuta da quelle figure specialistiche che posseggono una mentalità di servizio pedagogico coerente con la natura dell’intervento pedagogico–educativo, che si pone come obiettivo quello di essere un orientamento adeguato e competente nel rispetto della dignità. Ecco perché L’Anpe ribadisce e sostiene la funzione imprenscidibile dell’EDUCAZIONE e della FORMAZIONE rilevando che il pedagogista è l’ESPERTO DEI PROCESSI EDUCATIVI E FORMATIVI, così come sostiene l’Unità di Pedagogia e Psicologia scolastica nell’Ottica della multiprofessionalità.
Questa funzione in diverse realtà scolastiche territoriali Italiane con il servizio CIC adempie ottimamente proprio perché ha assunto forti connotazioni educativo-formative, grazie alla presenza di professionisti deputati, oggi anche questa certezza è messa in discussione dalle vigenti normative alla Camera e auspichiamo che ci si adoperi onde evitare il pericolo di ulteriore messa in opera del processo di medicalizzazione già in atto e che responsabilmente si assumano decisioni e indirizzi nell’autentico interesse delle PERSONE, nella reale tutela e garanzia dei loro diritti, superando il criterio degli interessi di categoria, nell’ottica della valorizzazione e della necessità etica della multiprofessionalità.
Se viviamo una fase storica così accidentata – conclude il Presidente ANPE Sicilia dr. Corrado