Riceviamo e pubblichiamo da parte del Circolo rosolinese del Partito Democratico
“Rieccolo nel suo consueto atteggiamento con l’indice puntato contro qualcuno e come al solito il bersaglio preferito rimane la sinistra e tutto ciò che la rappresenta. Premettiamo che in genere preferiamo non rispondere a chi cerca la rissa, essendo l’unico modo che conosce per testimoniare la propria esistenza politica.
Questa volta pensiamo di intervenire semplicemente per porre qualche domanda a chi attacca sistematicamente tutto e tutti. Dopo torneremo ad assumere il legittimo distacco da questo personaggio, che rappresenta le istituzioni in modo talmente distante dai nostri valori e dalla nostra concezione di democrazia, da continuare a preferire il silenzio rispetto alle ruvide e banali provocazioni che produce continuamente nei nostri confronti.
L’onorevole, considerata l’esperienza pregressa nel campo delle indagini, ha pensato di farne una lui alla Regione sulla situazione finanziaria del Comune di Rosolini. Il risultato è che da un estratto conto, dopo dodici anni di deputazione, ha capito che tutti i mali delle finanze del Comune sono da attribuire alla Sinistra. Niente di nuovo sotto il sole. È l’unica cosa che gli viene bene, una pratica che porta avanti da più di un decennio.
Ripete le stesse identiche cose da sempre. Ha sempre l’indice puntato contro qualcuno. Contro la Sinistra, contro la nuova Amministrazione, contro le politiche agricole, contro la sanità… contro tutti. Ma non gli è mai venuto in mente, in alternativa alle sue accuse, di dare conto e ragione di quanto invece lui è stato bravo, come ha impiegato i dodici anni di deputazione a Palermo e quali risultati ha raggiunto per il benessere della nostra comunità, locale e provinciale.
Non vogliamo che ci racconti il suo impegno quotidiano su sale bingo, stabili affittati all’ASP, compravendita di terreni agricoli e attività delle sue aziende nel settore, consorzi per la distribuzione di acqua, ristoranti, strutture polidiagnostiche etc. etc. No, non desideriamo conoscere le attività ed i risultati dei suoi affari.
Almeno per una volta desidereremmo che ci illustrasse e ci spiegasse come e quali vantaggi è riuscito ad ottenere per il benessere della nostra collettività. Ci interesserebbe sapere con quanta assiduità ha frequentato l’Assemblea Regionale, quali sono le opere pubbliche che sono direttamente riconducibili al suo impegno di deputato regionale. Ci farebbe piacere conoscere la sua attività di legislatore in questi dodici anni, quante proposte sono state depositate in Regione per migliorare le condizioni economiche e sociali della nostra comunità. Potremmo continuare a lungo ma ci fermiamo qui.
Intanto nel dubbio che ci siamo persi qualcosa, considerato che il Centrosinistra non amministra da dieci anni, chiediamo ai cittadini uno sforzo di memoria, ponendo qualche domanda su questo decennio.
Che cosa è successo a Rosolini con l’elezione dei due sindaci, entrambi sostenuti e proposti dall’onorevole e ai quali ha garantito il suo totale sostegno di deputato regionale? Forse, grazie al suo contributo, abbiamo visto minimamente migliorare le casse del Comune? Abbiamo verificato che a Rosolini i servizi sono stati più efficienti e qualificati? Quante opere pubbliche abbiamo visto sorgere in questi dieci anni? Abbiamo registrato più attenzione verso le categorie più deboli? Sono forse minimamente aumentate le occasioni di lavoro per i giovani? Abbiamo visto incentivare e migliorare le attività economiche nella città e nel comprensorio?
Sicuramente no! Un solo esempio per capire come è stato amministrato il nostro Comune nell’ultimo decennio. Basta citare i numeri allarmanti del consuntivo 2017 illustrati dal nostro Consigliere Piero Assenza in Consiglio Comunale. Numeri che hanno fatto emergere un dato su tutti: l’incapacità del Comune di Rosolini di introitare le tasse mettendo in una situazione di crisi l’intero sistema amministrativo. Non si tratta di qualche migliaio di euro, sono venticinque milioni i crediti non riscossi. Una somma che avrebbe consentito una più tranquilla gestione finanziaria del Comune.
Ma l’onorevole continua a puntare l’indice contro la Sinistra. Ci attacca definendoci giustizialisti pensando di offenderci. A proposito di “giustizialismo” chiariamo a chi fa un pò di confusione che la nostra cultura giuridica si basa soprattutto sul “garantismo”. Come tutte le persone per bene siamo in ogni caso per la giustizia, ma nel rispetto e nella garanzia dei diritti di ognuno, nessuno escluso.
E riteniamo paradossale ricevere accuse di cattiva gestione del Comune proprio da chi, per un decennio, ha usato l’Amministrazione come un teatrino, con burattini funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi politici e personali, tentando di screditarci solo perché lo abbiamo sempre contrastato e combattuto. Continueremo a farlo perché lo riteniamo un personaggio politicamente e moralmente inadeguato. E verifichiamo che qualcosa comincia a cambiare. Intanto alle ultime amministrative abbiamo smontato baracca e burattini.
Magari rimane ancora spazio per operazioni poco trasparenti, possibilmente un pò di consenso con i vecchi metodi si può ancora acquisire e qualche burattino si può ancora comprare. Quello che è certo e ci dà fiducia, che non esiste nessuna operazione di compravendita che consenta di acquisire un’adeguata formazione politica, morale e istituzionale sapendo che chi non possiede questi requisiti fa facilmente confusione fra interessi personali ed istituzionali. Siamo fermamente convinti che nelle comunità democratiche è necessario, per essere capaci di gestire i bisogni della collettività, possedere una moralità indiscutibile. È questo che legittima il potere e chi lo gestisce. I cittadini dovrebbero tenerlo sempre presente. Anche a Rosolini.