Da oltre un mese alcuni consiglieri comunali di minoranza avevano chiesto all’Amministrazione comunale copia della relazione sulla verifica amministrativo-contabile trasmessa dall’Ispettorato Generale di Finanza il 23 marzo 2016. Solamente l’11 maggio 2016 (ben oltre i cinque giorni consentiti per legge) l’amministrazione ha trasmesso ai consiglieri comunali la documentazione richiesta, non avendo altre scuse per motivare il diniego degli atti.
Solo dopo abbiamo appreso che, ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 1291 del 16 agosto 1962, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha denunciato le irregolarità emerse alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
Atti che, per la specifica gravità ma anche per l’evidente interesse pubblico, dovevano essere immediatamente comunicati dall’Amministrazione stessa, così come fatto, per esempio, da altre amministrazioni locali che scrupolosamente hanno informato la comunità amministrata pubblicando i medesimi atti sui rispettivi siti web istituzionali.
Oggi, nonostante l’ennesimo atto di “spirtizza” e di poca trasparenza messo in atto dall’Amministrazione Muraglie, ci incarichiamo di informare noi i nostri concittadini affinchè possano conoscere e comprendere, senza alcun condizionamento di parte, fatti e misfatti consumati alle spalle del cittadino-contribuente ispicese.
Quale motivazioni alimentano certi comportamenti dell’attuale amministrazione Muraglie rispetto a questa immorale e vergognosa vicenda? A quale logiche ed interessi si ispira l’attività amministrativa capitanata dal PD? Ma soprattutto, perché l’amministrazione comunale non ha dimostrato di avere la volontà per risolvere i veri problemi affrontando e non nascondendo le criticità che solo oggi abbiamo appreso? La risposta è presto data.
Ebbene, delle 26 irregolarità descritte e documentate da parte dell’Ispettorato Generale di Finanza, inerenti gli anni dal 2010 al 2015, almeno 5-6 sono state prodotte da atti e scelte dell’Amministrazione Muraglie durante i suoi primi 4 mesi di gestione (es: mancata e completa restituzione di somme della quota capitale e della quota interessi alla Cassa Depositi e Prestiti, erronea imputazione di voci di bilancio con conseguente alterazione del risultato di amministrazione e sul rispetto del patto di stabilità 2014, violazioni di legge in materia di Cosap ed Imposta di Soggiorno, incentivi e premi, danni finanziari di varia natura).
Queste ed altre vicende sono dettagliatamente documentate e descritte nell’allegata relazione che da oggi vogliamo presentare affinchè ognuno di noi possa farsi la propria idea e non credere alle solite parole che sistematicamente questa amministrazione cerca di diffondere per denigrare le minoranze, per confondere cittadini, dipendenti comunali ed imprese, tutelando i soliti miseri interessi.
Infine, nessuna obiezione è stata mossa nei confronti dell’operato delle forze di minoranza consiliare, a testimonianza che in questo primo anno di attività amministrativa abbiamo sempre agito a tutela dell’interesse pubblico rispetto a quello personale, rispettando le norme ed agendo sempre nella massima trasparenza e riguardo istituzionale. Al contrario, ogni nostra proposta di carattere sociale, finanziaria, urbanistica, etica ed innovativa è stata derisa e puntualmente respinta dalla maggioranza che sostiene questa amministrazione.
Nonostante ciò, continueremo a proporre e a vigilare, onorando la volontà e il desiderio di cambiamento dimostrato da tutti quei cittadini che, non avendo creduto nella bontà del progetto e nella forza propositiva dell’attuale sindaco Muraglie, hanno scelto di preferire il nostro progetto.
Ispica, 20.05.2016
IL CONSIGLIERE COMUNALE IL COORDINATORE CITTADINO
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Massimo Spataro Paolo Monaca