Elemento di vita, raccoglitore di storie, simbolo di speranza: il mare si veste di tante immagini, ora porta d’ingresso, ora strada di rinascita. Il mare come strumento di sviluppo umano, la sua cultura e la navigazione come percorsi di coesione. Il mare come mezzo di riabilitazione, dell’anima prima ancora che del corpo.
E’ la filosofia e l’impegno quotidiano di due dei vincitori della 19^ edizione del premio internazionale “Trofeo del mare. Uomini e storie” che saranno premiati il prossimo 27 luglio a Pozzallo. Si tratta di Fondazione Tender To Nave Italia Onlus, per la categoria Award, e di Jeff Onorato, nella categoria Uomini e storie.
La navigazione a vela come simbolo di una convivenza possibile, una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere nessuno: è il progetto della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus costituita dalla Marina Militare Italiana e dallo Yacht Club Italiano. Un veliero armato a brigantino condotto da un equipaggio della Marina Militare diventa luogo dove si realizzano processi formativi, abilitativi, riabilitativi, dedicati a bambini, ragazzi, adulti, anziani in situazioni diverse di disagio fisico, psichico, familiare o sociale. Perché la disabilità sia uno strumento di arricchimento reciproco, perché è possibile superare i pregiudizi sull’esclusione sociale attraverso la scoperta di potenzialità fino a quel momento sconosciute. Sabato 27 luglio, sarà Franco Andaloro, presidente del Comitato scientifico del Premio e Direttore del Centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn, a consegnare il premio alla Fondazione, nella persona del contrammiraglio Pierpaolo Budri, direttore dell’Arsenale Militare di Augusta.
Trasformare il disagio in opportunità è invece la missione di Jeff Onorato, maestro della Federazione Italiana Sci Nautico pluricampione mondiale nella specialità figure, noto come “l’uomo de La Maddalena”. Nel ’77, all’età di 25 anni, dopo un anno di ospedale, Onorato si è ritrovato con il braccio sinistro paralizzato e la gamba sinistra atrofizzata, dopo un terribile incidente di moto. Prima dell’incidente aveva vissuto solo per lo sport, dopo decide di continuare a farlo, nonostante la nuova condizione fisica. A 48 anni, diventa così un acrobata dello sci nautico, campione mondiale di sci a piedi nudi nei campionati per disabili, 150esimo in Europa, davanti a una quarantina di atleti normodotati, e addirittura testimonial di apertura dei Mondiali di nuoto a Sidney, in Australia, nel 2001. Oggi è impegnato con la sua scuola di sport nautici per ragazzi diversamente abili e non, dove insegna come il disagio possa essere trasformato in opportunità.
Gli altri premiati della 19^ edizione sono: Claire Aggius di Malta, Sebastiano Burgaretta di Portopalo, Enza Di Raimondo di Capo d’Orlando e Francesco Belvisi di Palermo, per il premio Uomini e storie; Una vela senza esclusi di Lega navale italiana e Redazione Mediterraneo di Rai 3 per la categoria Award; e Anna Maria Virzino di Casalbordino; Piero Cannizzaro di Roma e Andrea Foschini di Faenza a cui sarà consegnata una menzione speciale.