“Fare fronte comune e dare una risposta agli agricoltori”
Non cala l’attenzione sui danni causati dall’ultima ondata di vento e gelo che lo scorso 23 febbraio ha letteralmente messo in ginocchio l’intero settore agricolo pachinese. Il Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino, insieme all’amministrazione comunale di Portopalo di Capopassero, i rappresentanti del Comitato Anticrisi si sono riuniti per riuscire a trovare la quadra giusta per combattere l’emergenza maltempo e dare una risposta immediata agli agricoltori che devono fare i conti anche con le numerose problematiche legate al mercato. Per tutti i partecipanti al tavolo tecnico l’unica strada possibile è fare squadra.“Serve subito una risposta – ha dichiarato Giovanni Iuvara, Vicepresidente, categoria Confezionatori-. Lavorare insieme è l’unica strada percorribile e l’incontro di oggi rappresenta senza dubbio un grande passo avanti per tutta la categoria. Aldilà delle soluzioni politiche e della burocrazia, credo che tra le prime cose da fare per risollevarci sia puntare ad una programmazione della produzione, ciò ci consentirebbe di gestire meglio i periodi in cui il pomodoro scarseggia ed evitare invece quei momenti in cui la merce è in eccesso. Il tutto però deve essere accompagnato da incontri periodici come quello di oggi, dove tutte le problematiche vengono messe su un tavolo e discusse. Quello che occorre è una maggiore informazione che coinvolga tutti dal piccolo e al grande produttore”.
Tra le problematiche portate sul tavolo dal comitato Anticrisi c’è l’isolamento dei piccoli produttori. “La poca fiducia – ha dichiarato Giordano Metallo del comitato Anticrisi- causata dalle cattive esperienze precedenti ha portato tanti piccoli produttori a rinunciare, a non segnalare e a chiudere i battenti. Non c’è nessuna normativa o istituzione che li tuteli e in tavoli come questi non sono mai presenti”.“Il Consorzio – ha affermato il Presidente Salvatore Lentinello- rappresenta la casa dell’agricoltore. Abbiamo fortemente voluto il Progetto Produttore, con l’obiettivo di riunire i nostri agricoltori e portare avanti insieme tutte le azioni di tutela fattibili. Per far sentire la propria voce bisogna far parte di una squadra. Il nostro territorio ha la necessità di aggregarsi per affrontare qualsiasi sfida, non è possibile continuare a cercare coesione solo nelle difficoltà, bisogna costruire con continuità un nuovo percorso che ci porti ad avere una unica voce. Assicurare le strutture poi è un altro passo importante da fare, non a caso abbiamo già preso contatti con delle società assicurative”.“Continuare a segnalare i danni subiti – ha aggiunto il Direttore del Consorzio Sebastiano Barone– per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità. A tal proposito stiamo anche lavorando per fissare un incontro con il capo dell’Ispettorato agrario, al fine di avere un primo riscontro sulle risultanze degli accertamenti già effettuati”.