L’Associazione Rosolinesi in Piemonte alla scoperta della “Torino di sotto”
Ancora una volta sabato 26 giugno l’Associazione Rosolinesi in Piemonte si muove organizzando un giro nei sotterranei della città di Torino attraverso un inedito e suggestivo percorso alla ricerca di una città sconosciuta a molti ma che racconta un passato cristallizzato nel tempo.
Un vero viaggio nel passato, al piano di sotto della città magica per eccellenza, alla scoperta di misteri, curiosità, aneddoti e storie affascinanti che si celano sotto le strade, le piazze, le chiese e i tanti luoghi stupendi della metropoli sabauda.
Il tour inizia con la visita alla cripta sotterranea del Duomo di San Giovanni, costruito sui ruderi di tre chiese sottostanti, ove sono conservati i resti di un cimitero con le tombe di personaggi ecclesiastici dell’epoca. Parte della cripta é stata trasformata nel Museo Diocesano di Torino, inaugurato l’11 dicembre 2008, con oggetti, opere, arredi, ex voto che riportano alla liturgia religiosa.
Il trasferimento in pullman, durante il quale la preparata guida illustra frammenti di storia di Torino, della sua architettura e dei grandi personaggi che hanno progettato e realizzato le opere e le strutture esistenti, ci porta nel rifugio antiaereo di Piazza Risorgimento situato a 12 metri di profondità dove in 750 metri quadri riuscivano a convivere 1500 persone. Si notano i corridoi, i canali di aerazione, le latrine, i resti dei sedili di legno nelle pareti ma l’attenzione principale è rivolta alla bicicletta collegata ad una dinamo che produceva l’energia necessaria ad illuminare il rifugio. Per assicurare la continuità della flebile luce, ai suoi pedali si alternavano i vari rifugiati della struttura in cemento armato spessa circa un metro.
Il viaggio riprende verso il Santuario della Consolata sorto nei pressi della cinta muraria dell’antica Augusta Taurinorum, come dimostrato dai resti di una torre angolare di epoca romana situata al lato dell’omonima via. L’obiettivo è visitare le catacombe del sacro luogo, attualmente non aperto al pubblico e ancora in fase di catalogazione e studio sia della struttura sia dei reperti in esso conservati. Si osservano pezzi di colonne, capitelli, statue e calchi di personaggi come San Giuseppe Cafasso, Papa Giovanni XXIII° ed altri illustri personaggi, crocifissi, casse sigillate con i resti di prelati ed anche la sacra scultura in legno e graffiti di Valter Alovisio raffigurante “L’Ombra di Cristo”. La visita è stata interrotta da un divertente fuori programma durante il quale, nell’improvviso buio, si è materializzato l’Architetto monaco Bruningo che muovendosi alla luce di una candela illustra parte del suo operato e rivendica il diritto a sorvegliare questo territorio.
A piedi poi attraversiamo i locali della movida torinese di Piazza Emanuele Filiberto e la Piazza della Repubblica, sede del mercato all’aperto più grande d’Europa e conosciuto dai torinesi come il “Mercato di Porta Palazzo” per la sua vicinanza alle porte palatine, diretti alle regie ghiacciaie situate proprio sotto la grande piazza. Scendendo nella zona sottostante entriamo in una costruzione a forma di igloo, con rotondi lucernari, utilizzata in passato durante i periodi di guerra e carestia per la conservazione delle cibarie e poi dai venditori ambulanti del soprastante mercato per stoccare in luogo fresco i prodotti alimentari che riempiono i banchi di vendita.
La tappa serale si conclude con la consapevolezza che se la Torino alla luce del giorno offre importanti musei, chiese, piazze, palazzi, giardini e tanto altro, la Torino di sotto non è da meno con affascinanti luoghi misteriosi, spesso inesplorati, ma pieni di storia ed episodi altrettanto sorprendenti e interessanti.
Resta ancora molto da sapere del mondo sotterraneo di questa meravigliosa città.
Salvatore Petriglieri