DICHIARAZIONE di Don Rosario Sultana, direttore del Servizio di Pastorale giovanile della Diocesi di Noto
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La veglia dei giovani non è stata solo un momento di preghiera in preparazione al Natale, ma un’occasione meravigliosa per incrociare più di mille volti bisognosi di luce e di speranza. I nostri giovani hanno accolto numerosi l’invito a “Have no Fear”, probabilmente con il forte desiderio di liberarsi dalle loro numerose paure: paura del futuro, di restare soli, di non piacere, di soffrire, di non essere amati o paura di sbagliare, per questa ragione abbiamo posto davanti a loro due immagini, l’icona di Maria, Madre e Maestra dei giovani e quella di un giovane funambolo che con destrezza cammina sulla corda senza paure, sapendo che deve guardare solo davanti a sé, fuori di sé per raggiungere il traguardo. I nostri giovani sono tornati a casa saltellando di gioia per aver superato l’apatia e la paura, sono sorti in loro nuovi obbiettivi per la costruzione di un mondo migliore. Sono certo che hanno saputo accogliere l’invito del Papa fatto a Rio de Janeiro durante la GMG 2013, quello di “non guardare dal balcone la vita”, bisogna cominciare da subito a sporcarsi le mani iniziando ad aprire il cuore a Gesù che indica la via possibile facendo da parte la paura del proprio sé nell’avvento del Tu di Dio.