ECCO IL BILANCIO DEI RISULTATI CONSEGUITI DALLE FIAMME GIALLE
IBLEE NEL 2021 E NEI PRIMI 5 MESI DEL 2022.
La Guardia di Finanza di Ragusa celebra oggi il 248° anniversario di fondazione del Corpo.
L’evento si è svolto presso il giardino pubblico Villa Margherita di Ragusa, alla presenza di
S.E. il Prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri e delle massime Autorità Civili e Militari locali.
Alla cerimonia, ha partecipato una rappresentanza del personale Ufficiali Ispettori e
Appuntati e Finanzieri in servizio, unitamente ad una rappresentanza dell’A.N.F.I.
(Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) – Sezione di Ragusa.
Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’Ordine del Giorno Speciale del
Comandante Generale, il Comandante Provinciale, Colonnello Giorgio Salerno, ha
proceduto alla consegna di alcune ricompense di ordine morale attribuite ai militari che si
sono particolarmente distinti in meritevoli attività di servizio.
La Guardia di Finanza, forte di 248 anni di storia, salda nei valori della Patria e nei principi
della Costituzione Repubblicana, continua a garantire il proprio impegno per la tutela della
sicurezza economica e finanziaria del nostro Paese.
Con il Decreto Legislativo 68 del 2001 è stata introdotta la definizione di “polizia economicofinanziaria”, passaggio chiave nel percorso istituzionale che ha permesso il posizionamento
strategico della Guardia di Finanza fra le più moderne forze di polizia nazionali ed
internazionali.
Il Corpo si struttura oggi come una moderna forza di polizia specialistica che indirizza
l’attività operativa verso tre obiettivi strategici: la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi
fiscali; il contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica; il contrasto alla
criminalità organizzata ed economico-finanziaria.
Ad essi si aggiunge poi un “obiettivo strutturale” nell’ambito del quale le Fiamme Gialle
assicurano l’esecuzione di servizi finalizzati al “concorso alla sicurezza interna ed esterna
del Paese”.
Il bilancio relativo all’attività svolta nel decorso 2021 è fortemente segnato dai servizi svolti
per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ambito nel quale il Corpo
ha saputo riorganizzare la propria fisionomia per rispondere, con prontezza operativa e
concretezza, alle mutevoli esigenze del Paese e della collettività.
A questo si deve aggiungere il concorso delle Fiamme Gialle iblee nei servizi di ordine
pubblico connessi all’applicazione delle misure anti-contagio e alla vigilanza e/o
all’accompagnamento dei migranti, oggetto di numerosi sbarchi presso il Porto di Pozzallo
e successivamente ospitati nell’hotspot che hanno impegnato fortemente tutti i Reparti della
Provincia al fianco delle altre Forze di PoliziaIn questo particolare momento, occorre mantenere alta l’attenzione contro i tentativi di
infiltrazione criminale nel tessuto economico e vigilare sul corretto impiego delle provvidenze
pubbliche destinate alla ripresa, tutelando le categorie sociali più fragili, in quanto più colpite
dalla pandemia. A questo proposito, la Guardia di Finanza è pronta, come di consueto, a
fornire il proprio contributo, forte delle peculiari funzioni di polizia economico – finanziaria e
delle specifiche competenze specialistiche nell’ambito dei particolari settori sottoposti a
monitoraggio, proseguendo con rinnovato impegno nel lavoro quotidiano a tutela della
collettività.
In sintesi, settore per settore, si riportano i dati salienti delle attività svolte:
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
L’attività in questo settore è stata fortemente influenzata dalla necessità di contenere gli
interventi ispettivi, soprattutto sulle categorie economiche che sono state più direttamente
interessate dalle misure di limitazione imposte per garantire contenimento della pandemia
ed il distanziamento sociale.
In questo senso l’azione si è concentrata su target connotati da più alto profilo di rischio
spesso collegato all’esistenza di aspetti di carattere penale.
Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono stati quindi svolti 96 interventi (tra
verifiche generali e controlli mirati) e 17 indagini delegate dalla magistratura, nei confronti di
persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio e
sulla scorta di analisi di informazioni ottenute dalle banche dati in uso al Corpo.
Denunciati 23 soggetti per reati fiscali, di cui la maggior parte riguardanti gli illeciti più gravi
come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta,
l’occultamento di documentazione contabile.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 2
milioni di euro, a cui bisogna aggiungere le proposte di sequestro ancora al vaglio
dell’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state scoperte indebite compensazioni e altri illeciti
relativi ai crediti d’imposta per oltre 117 milioni di euro.
Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 10 i casi scoperti di
società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., con la conseguente denuncia
di 17 soggetti che hanno evaso IVA per quasi 1,5 milioni di euro.
Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come
testimonia l’individuazione di 3 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali). Inoltre, sono
stati verbalizzati 12 datori di lavoro per aver impiegato 62 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel settore delle accise sono stati effettuati 10 interventi che hanno consentito di accertare
un ammontare di tributi evasi pari a quasi 35 milioni di euro e un consumo in frode di oltre
46 milioni di euro.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE
DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 410 interventi,
che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai
fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appaltiLe attività ispettive nello specifico settore hanno permesso di scoprire una frode
complessiva di oltre 4,5 milioni di euro che ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria
di 324 soggetti. L’ammontare dei provvedimenti cautelari eseguiti (sequestro) si attesta a
quasi 1,8 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano a oltre 700 mila euro.
Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati
scoperti reati ed altri illeciti a carico di 14 soggetti, di cui 10 pubblici ufficiali denunciati, con
un valore delle condotte corruttive o per peculato per oltre 400 mila euro.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico
dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita percezione del “reddito di
cittadinanza”, a tutela di coloro che hanno la reale necessità di usufruire del sussidio.
Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 269 soggetti
per aver indebitamente percepito oltre 2,1 milioni di euro. Tra questi figurano anche soggetti
intestatari di immobili non dichiarati, persone che hanno totalizzato cospicue vincite sulle
piattaforme di gioco on-line o che hanno dichiarato la presenza nel nucleo familiare di
persone in carcere.
Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale
e sanitaria, le attività portate a termine dai Reparti hanno permesso di segnalare all’Autorità
Giudiziaria 4 persone, mentre l’ammontare delle somme indebitamente percepite scoperte
ammontano ad oltre 25 mila di euro.
Infine sono stati segnalati alla Corte dei Conti 11 soggetti per danni erariali per oltre 1,6
milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Il costante impegno del Corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti
appartenenti alla criminalità organizzata, si è concretizzato in numerose indagini finanziarie
e patrimoniali.
All’Autorità Giudiziaria sono state avanzate proposte di sequestro, ai sensi della normativa
antimafia e per l’applicazione di misure patrimoniali, per un valore complessivo di quasi 730
mila euro, riferite a disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili.
La Prefettura di Ragusa ha richiesto l’approfondimento di 1.183 soggetti (persone fisiche e
giuridiche) per il rilascio della certificazione antimafia, ai sensi del D. Lgs. 159/2011.
11 sono state le indagini condotte in materia di bancarotta fraudolenta, che hanno consentito
di denunciare 20 soggetti e accertare che sono stati distratti dalle procedure fallimentari beni
per oltre 3 milioni di euro.
Sono state approfondite 144 segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal Nucleo
Speciale di Polizia Valutaria di Roma, relative ad operazioni finanziarie individuate per il
possibile collegamento a fatti di riciclaggio di denaro di provenienza illecita.
8 sono stati gli interventi condotti in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato
alla denuncia 21 soggetti e scoperto somme riciclate per oltre 65,5 milioni di euro, di cui 600
mila sottoposte a sequestro.
Tra le attività del Corpo svolte a tutela del mercato dei beni e dei servizi vi sono quelle –
rientranti su 3 Piani operativi – a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati,
usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la