Il consigliere comunale Giovanni Spadola, nella sua pagina Facebook, ha invitato il sindaco di Rosolini, Pippo Incatasciato e la giunta a trazione Pd, a staccare la spina e ridare la parola al popolo per “incapacità nell’amministrare”. Ecco il testo, che riportiamo integralmente.
“Doveva essere l’amministrazione del cambiamento, della svolta, delle Politiche sociali, con servizi migliori e tasse tagliate. Solo bugie e bugie dalla “Incatasciato & Company”.
A chi oggi mi rimprovera di essermi dimesso da vice sindaco di Rosolini e da assessore, ribadisco che non c’erano le condizioni di potere lavorare per il bene della città.
Questa amministrazione naviga nella direzione opposta alle mie idee: meno vessazioni nei confronti dei rosolinesi, più servizi, una città pulita, raccolta differenziata dei rifiuti con il porta a porta con grande risparmio per le casse comunali, sostegno alle associazioni che assistono i ragazzi diversamente abili, recupero delle tradizioni popolari, valorizzazione degli artisti locali.
Continuo a pensare che Rosolini ha bisogno di decoro, non quello sbandierato in conferenza stampa dal sindaco nei primi 100 giorni di non governo. Le mie idee le ho messe in campo in 40 giorni di amministrazione, ma davo fastidio per la mia “politica del fare”. Ho però dimostrato in queste settimane di essere al fianco della gente, perchè in uno Stato democratico, nessuno può togliermi il diritto di parola. In questo caso di denuncia pubblica per una situazione di sfascio totale. E con l’arrivo dell’inverno, la temperature nelle case dei rosolinesi si abbasserà ancor di più quando arriveranno le stangate dei tributi. Già a Rosolini ci sono le prime avvisaglie con le bollette pazze dell’acqua. Tantissima gente mi ha contattato per mostrarmi gli importi. Le tariffe hanno subito un aumento fino al 40%. E questo è solo l’antipasto di un salasso già messo in atto dall’amministrazione comunale. Poi con il continuare a conferire la spazzatura in discarica, arriverà la stangata sui rifiuti.
In quattro mesi di governo “anomalo” a trazione Partito democratico, questi pseudo amministratori sono riusciti a fare rimpiangere la giunta Calvo, che poi, per Rosolini, non è stata il massimo. E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine. C’è pure la questione degli stipendi non percepiti da 4 mesi dei dipendenti comunali.
Il silenzio è totale e prima di affrontare il caso dei salari, si dà priorità al viaggetto a Frankethal. Non ci vuole molta fantasia sulla questione. Incatasciato prenda esempio dal sindaco di Catania che ha chiesto un incontro urgente con il governo di Roma. Pogliese anzichè andare all’estero, preferisce la trasferta nella Capitale per chiedere soldi al governo “oppure sarà il default”. Rosolini è in pre dissesto, il piano di riequilibrio non parte e le casse municipali sono vuote. Dico al sindaco ed alla sua giunta di interrompere l’agonia, di staccare la spina e di ridare la parola al popolo.
GIOVANNI SPADOLA (Consigliere comunale di Giovani Rosolinesi)