SIRACUSA, 7 ottobre 2014 – Tra gli artisti selezionati per la prima edizione del Premio FAM Giovani per le arti visive [Agrigento, Fabbriche Chiaramontane 4 ottobre – 16 novembre] anche il pittore Giovanni Blanco, originario di Rosolini (Sr), che risiede da anni a Bologna, dove lavora. Il lavoro di Blanco, “Meraviglia delle meraviglie”, mette in moto diversi linguaggi espressivi: la pittura, declinata anche nei suoi aspetti trasversali (plastico-murale) e un elemento extrapittorico (oggetto-scultura), producendo così un cortocircuito con lo spazio fisico e con quello pluridirezionale dei sensi. Un dialogo ravvicinato, quindi, tra rappresentazione e presentazione, per trovare una terza via, frutto di una progettualità che, per certi aspetti, si aggancia ad alcune esperienze novecentesche. In questo lavoro l’artista mescola leggenda e verità, memoria e finzione, ragionando intorno alla figura di Frank Lentini: suo antico compaesano, che diventa icona straordinaria per ragionare sul tema della Sicilia (gli evidenti connotati fisici in rapporto al simbolo della Trinacria), sul tema dell’estraneità, ma anche per sottolineare una poetica che da qualche anno vede l’artista affrontare la sua ossessione primaria: la trasfigurazione della realtà, riflettendo sugli elementi antropologici, artistici, storici e finanche sentimentali, che danno al linguaggio della pittura una necessità di ricerca-scoperta. È dunque una messa in scena la sua, che tiene conto di una visione estetica che talvolta ama trovare linfa espressiva in storie apparentemente laterali, secondarie, abolendo ogni gerarchia tematica.