La bella notizia é giunta a tutti i priolesi, presentato qualche giorno fa, con tanto di grafica 3D il nuovo progetto di restyling della Piazza Bellini. Questo è uno degli ultimi post/spot inseriti dal primo cittadino priolese su Facebook. Un’ampia manovra pubblicitaria informativa che il sindaco di Priolo sta mettendo in campo da qualche tempo. Facebook, usato come mezzo di propaganda politica atta ad informare tutti gli utenti SOLO su quanto, poco, di bello e buono lo stesso Rizza stia facendo per la comunità priolese. Piazza Bellini, una delle più brutte piazze del nostro paese è stata oggetto di un profondo restyling allo scopo di renderla visivamente più armoniosa. Progettata negli anni ottanta rappresenta uno pseudo giardino pensile a racchiudere una buca somigliante ad un girone infernale dantesco. Oggi Priolo Gargallo si ritrova ad avere un cospicuo numero di piazze, di vario genere e forma, tra tutte ricordiamo il Parco Senia, la Pineta, piazza Reno, Parco Mercato Tapsos, piazza Parroco Buccheri, piazza Domenico Mignosa, piazza Giacomo Leopardi, piazza Di Mauro, viale Annunziata, piazza Carlo Cavarra, Piazza S. D’Alfonso, piazza Vincenzo Bellini, piazza Nasiriya etc. Fatta qualche eccezione, però, dobbiamo dire che le stesse non godono di buona salute. Molte sono mal curate o addirittura abbandonate e se vengono ripulite lo si fa dopo varie lamentele da parte di cittadini attivi, che pretendono luoghi sicuri per i propri figli.. Prendiamo come esempio il bellissimo Parco Senia, un grande polmone verde posto tra la via C. Colombo e via Castel Lendini. Un’ampia fetta di territorio urbano pensato come luogo di passeggio e relax per tutti i cittadini amanti del verde. Purtroppo tutto questo risulta ben lontano dalla realtà che si vede oggi. Attraverso il susseguirsi di inefficaci o, addirittura, assenti politiche gestionali del territorio cittadino ad oggi questo parco risulta privo di vita, abbandonato a se stesso, racchiuso da alte inferriate che ne danno un aspetto poco invitante. La totalità degli arbusti presenti giacciono nel più totale abbandono, curvi su se stessi, come a volersi arrendere all’incapacità di gestione del verde pubblico, sono pronti a lasciarsi andare al primo temporale invernale. Le uniche 4 fontane presenti risultano divelte e mancanti; lungo i viottoli si ritrovano tombini scoperchiati che aprono profonde voragini sul terreno e che rappresentano un serio pericolo per la pubblica incolumità, un’illuminazione fatiscente, per non parlare del sistema di irrigazione automatico non funzionante che determina un ingiustificato spreco di acqua. Le uniche due strutture esistenti all’interno del Parco sono utilizzate internamente come bagni. Potremmo anche parlare dei giochi per bambini, abbandonati a se stessi e all’incuria di chi ha il dovere di intervenire. Non andando molto lontano, altro esempio di restyling, a cui il nostro Sindaco sembra essere particolarmente devoto, è piazza Parroco Buccheri. Ristrutturata da poco, nella sua parte pavimentale, risulta ad oggi privata dei giochi per i bambini ed il verde presente versa in condizioni pietose. Caro Sindaco nobile é la sua volontà di costruire, rivedere, rimodulare le piazze, i parchi e i viali di Priolo, ma altrettanto nobile e utile sarebbe un suo impegno a gestire per mantenere funzionale ciò che c’è (strade, illuminazione, verde pubblico etc). La grande sfida è proprio questa, e visti i risultati ottenuti potremmo affermare sfida che Lei ha già perso in partenza. Il paese va curato in ogni suo aspetto; la gestione del verde e della città in generale deve essere rivista, basta con gli sprechi basta con la politica asettica ed egoista, Priolo ha bisogno di cambiare rotta, i priolesi sono stanchi di vedere solo cose che non vanno, di vedere post pubblicitari per cose che ci toccano di diritto. Oggi, tutti voi politici siete riusciti a farci metabolizzare il fatto che tutto ciò che è un nostro diritto, diventi mera concessione.
Gestione Verde Pubblico Priolese : Amministrazione inefficiente. Così afferma il m 5 stelle dopo le varie lamentele raccolte tra i cittadini
