PALERMO – “Solidarietà all’ex vice sindaco di Rosolini, Corrado Assenza, ma nessuna strumentalizzazione politica sull’incendio della sua auto”. Ad affermarlo è il deputato regionale di riferimento della zona, Rosolini, Pippo Gennuso che stigmatizza sull’episodio, ma invita il popolo della Sinistra a non lanciarsi in affermazioni infondate. “ Capisco che siamo nell’imminenza del voto per eleggere il sindaco, ma trovo eccessivo che la Sinistra di Giuca e Incatasciato possa collegare l’episodio a personaggi mafiosi. Posso assicurare che gli altri due schieramenti avversari del Pd in “salsa siciliana”, quello dell’avvocato Pinello Gennaro e di Corrado Calvo, non hanno nulla a che fare con personaggi vicini alla malavita. Loro sono sostenuti da persone perbene e sono impegnati in una sana e corretta campagna elettorale. Mi auguro che le forze dell’ordine possano fare luce al più presto su quanto accaduto sabato sera, dando un nome e cognome ai piromani che hanno dato fuoco all’auto di Assenza. Sono certo che il voto per le Comunali del 15 e 16 marzo a Rosolini, non è collegato al fuoco di sabato sera. Purtroppo credo che il Pd di Rosolini sia stato contaminato dal “virus Crocetta” dove tutto è mafia, anche se poi si scopre che gli amici del governatore della Sicilia, paladini dell’Antimafia, risultano indagati per presunte collusioni con i boss di “Cosa Nostra”. E questo non è soltanto il mio pensiero, ma l’ha detto anche il sottosegretario dei Democratici, Davide Faraone alla Leopolda di Palermo. “Rosolini – conclude Gennuso – può avere qualche “affamato” che circola per commettere furti, ma nel complesso è città laboriosa, di gente onesta, che nulla a che vedere con la mafia. Non si può infangare l’immagine, così come Crocetta ha fatto per la Sicilia nel salotto di Giletti”.
Palermo, 2 marzo 2015
PALERMO – “Solidarietà all’ex vice sindaco di Rosolini, Corrado Assenza, ma nessuna strumentalizzazione politica sull’incendio della sua auto”. Ad affermarlo è il deputato regionale di riferimento della zona, Rosolini, Pippo Gennuso che stigmatizza sull’episodio, ma invita il popolo della Sinistra a non lanciarsi in affermazioni infondate. “ Capisco che siamo nell’imminenza del voto per eleggere il sindaco, ma trovo eccessivo che la Sinistra di Giuca e Incatasciato possa collegare l’episodio a personaggi mafiosi. Posso assicurare che gli altri due schieramenti avversari del Pd in “salsa siciliana”, quello dell’avvocato Pinello Gennaro e di Corrado Calvo, non hanno nulla a che fare con personaggi vicini alla malavita. Loro sono sostenuti da persone perbene e sono impegnati in una sana e corretta campagna elettorale. Mi auguro che le forze dell’ordine possano fare luce al più presto su quanto accaduto sabato sera, dando un nome e cognome ai piromani che hanno dato fuoco all’auto di Assenza. Sono certo che il voto per le Comunali del 15 e 16 marzo a Rosolini, non è collegato al fuoco di sabato sera. Purtroppo credo che il Pd di Rosolini sia stato contaminato dal “virus Crocetta” dove tutto è mafia, anche se poi si scopre che gli amici del governatore della Sicilia, paladini dell’Antimafia, risultano indagati per presunte collusioni con i boss di “Cosa Nostra”. E questo non è soltanto il mio pensiero, ma l’ha detto anche il sottosegretario dei Democratici, Davide Faraone alla Leopolda di Palermo. “Rosolini – conclude Gennuso – può avere qualche “affamato” che circola per commettere furti, ma nel complesso è città laboriosa, di gente onesta, che nulla a che vedere con la mafia. Non si può infangare l’immagine, così come Crocetta ha fatto per la Sicilia nel salotto di Giletti”.
Palermo, 2 marzo 2015