PALERMO – “Le dimissioni del vice sindaco e assessore del Comune di Rosolini, Giovanni Spadola, confermano la mia idea: ci troviamo di fronte ad una barca senza timone, destinata a naufragare in tempi brevi”. Giudizio negativo all’amministrazione guidata da Pippo Incatasciato è quello del parlamentare all’Ars “Indipendente”, Pippo Gennuso. “Premetto che non ho condiviso le scelte fatte da Spadola alle amministrative di schierarsi con i “giustizialisti” che godono dei mali altrui, ma il vice sindaco che ha rassegnato il mandato lo conosco fin da ragazzino e non è come loro. Non è né cinico, né giustizialista, né tantomeno legato alle poltrone. Spadola non ha eguali per bontà e generosità. Generosità che ha speso per la sua città in questa breve esperienza amministrativa, ma sapevo che lui con questi compagni di viaggio non avrebbe resistito più di tanto. L’amministrazione di Rosolini è la fotocopia dell’esecutivo regionale a guida Crocetta. Se ha già perduto un assessore in due mesi, da oggi al futuro ci sarà un continuo esodo di servi sciocchi”. Per il deputato Gennuso, Rosolini è una città allo sbando. “Fin dall’esordio – dice il parlamentare – hanno commesso la sciocchezza di avvicendare tutti i dirigenti comunali balzandoli da un settore ad un altro senza avere la benché minima esperienza. Tutto questo ha portato alla paralisi dell’amministrazione. Le comiche sono già iniziate ed a pagarne le spese saranno i rosolinesi”.