PALERMO – “Ci sono forti responsabilità da parte del governo regionale sulle procedure per avviare le bonifiche nella zona industriale della provincia di Siracusa. Il governo Crocetta, anziché continuare a indebitare la Regione, acceleri l’iter e risponda alle integrazioni chieste dal Ministero dell’Ambiente”. Ad affermarlo è il parlamentare siracusano all’Ars, Pippo Gennuso che definisce paradossale la vicenda. “ Da quasi sei mesi il Ministero ha chiesto alla Regione delle integrazioni, ma gli uffici di Palermo non hanno fornito nessuna implementazione al testo di Accordo di programma con le schede di intervento richieste dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. Il fatto grave è che ci sono disponibili 82 milioni di euro per avviare le bonifiche. Finanziamento che ha un duplice effetto: quello di avviare al lavoro centinaia di persone e creare le condizioni per attrarre nuovi investimenti industriali nel Polo Siracusano con la green economy”. Secondo Gennuso occorre un’azione sinergica di tutti i parlamentari siracusani nei confronti del governo regionale, proprio contro quella mala burocrazia che è diventata solo uno spot del presidente della Regione. “ In questi ultimi anni – conclude Gennuso – le multinazionali che operano nel Petrolchimico siracusano, hanno continuato ad inquinare indisturbate e non hanno neppure creato nuova occupazione. Anzi hanno dato un colpo mortale all’indotto, perché non vengono effettuati i dovuti lavori di manutenzione, con grandi rischi per l’intero territorio. E della riduzione del costo del petrolio, che si è praticamente dimezzato rispetto al passato, la provincia di Siracusa, non riesce neppure a trarne benefici. Nonostante gli impianti di raffinazione di Priolo, Melilli e Augusta, il costo del carburante è rimasto immutato. Qualche centesimo in meno, ma è solo fumo negli occhi”.
PALERMO, 29 gennaio 2015
UFFICIO STAMPA
Per ulteriori chiarimenti tel. 3385604831
PALERMO – “Ci sono forti responsabilità da parte del governo regionale sulle procedure per avviare le bonifiche nella zona industriale della provincia di Siracusa. Il governo Crocetta, anziché continuare a indebitare la Regione, acceleri l’iter e risponda alle integrazioni chieste dal Ministero dell’Ambiente”. Ad affermarlo è il parlamentare siracusano all’Ars, Pippo Gennuso che definisce paradossale la vicenda. “ Da quasi sei mesi il Ministero ha chiesto alla Regione delle integrazioni, ma gli uffici di Palermo non hanno fornito nessuna implementazione al testo di Accordo di programma con le schede di intervento richieste dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. Il fatto grave è che ci sono disponibili 82 milioni di euro per avviare le bonifiche. Finanziamento che ha un duplice effetto: quello di avviare al lavoro centinaia di persone e creare le condizioni per attrarre nuovi investimenti industriali nel Polo Siracusano con la green economy”. Secondo Gennuso occorre un’azione sinergica di tutti i parlamentari siracusani nei confronti del governo regionale, proprio contro quella mala burocrazia che è diventata solo uno spot del presidente della Regione. “ In questi ultimi anni – conclude Gennuso – le multinazionali che operano nel Petrolchimico siracusano, hanno continuato ad inquinare indisturbate e non hanno neppure creato nuova occupazione. Anzi hanno dato un colpo mortale all’indotto, perché non vengono effettuati i dovuti lavori di manutenzione, con grandi rischi per l’intero territorio. E della riduzione del costo del petrolio, che si è praticamente dimezzato rispetto al passato, la provincia di Siracusa, non riesce neppure a trarne benefici. Nonostante gli impianti di raffinazione di Priolo, Melilli e Augusta, il costo del carburante è rimasto immutato. Qualche centesimo in meno, ma è solo fumo negli occhi”.
PALERMO, 29 gennaio 2015
UFFICIO STAMPA
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