PALERMO –“I cittadini di Rosolini debbono sapere che negli ultimi quattro anni il Comune non ha ricevuto finanziamenti per un solo centesimo da parte della Regione. Chi oggi in questa città rappresenta Crocetta, personaggio sponsorizzato dagli amici del “quartierino”, fa soltanto demagogia”. Lo dice senza mezzi termini il deputato all’Ars, on. Pippo Gennuso che fa nomi e cognomi di quanti a Rosolini predicano bene, ma razzolano male. “Quando l’avvocato Giovanni Giuca si candidò a sindaco, incassando poi l’ennesimo insuccesso, sul palco a Rosolini a sostenerlo arrivò non soltanto il governatore della Sicilia, ma anche tutti gli altri esponenti del “Megafono”, un Movimento poi rivelatosi fallimentare, che non esiste più neppure come Gruppo all’Ars. Crocetta ebbe modo di affermare che l’avvocato Giuca era il suo referente nel territorio. E per rafforzare la compagine comunista in città, c’è stata pure la parentesi nefasta di avere inserito per un paio di settimana nell’esecutivo regionale anche Piergiorgio Giarratana per dare un contentino all’avvocato Giuca. Tutto questo non ha portato il benchè minimo beneficio alla città, che così come l’intera provincia di Siracusa, detiene il triste record della disoccupazione. Nessun finanziamento e nessun cantiere aperto per dare una boccata d’ossigeno a Rosolini. Cosa che non era mai avvenuta con i precedenti governi della Regione. Tra l’altro – prosegue Gennuso – questo governo ha purel’arroganza di non volersi confrontare con l’opposizione. La storia di questi ultimi quattro anni parla chiaro. Occupazione dei posti di sottogoverno e sostegno mediatico agli amici che oggi sono in difficoltà. Anche l’on. Davide Faraone, leader dei “renziani” in Sicilia, ha capito che Crocetta non è affidabile per governare, tanto da sconfessare una sua auto ricandidatura. Ed in questo contesto – conclude Gennuso – ne pagano le conseguenze anche i cittadini di Rosolini, illusi da una politica parolaia dell’avvocato Giuca e compagni che hanno lasciato soltanto disastri e accumulato debiti quando hanno amministrato la città. Ma gli errori dell’ex sindaco di Rosolini e delle sue giunte, non potranno essere pagati dalla comunità e questo ce lo dirà presto la Corte dei Conti”.
On. Giuseppe Gennuso
Palermo, 19 aprile 2016